Ieri 13 maggio la Flc Cgil di Roma e del Lazio ha tenuto un presidio davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per ribadire il proprio impegno a sostegno della mobilitazione della scuola, del personale docente ed ata, degli alunni e delle famiglie, affinché venga finalmente invertita la tendenza a disinvestire e a tagliare risorse al settore.

I dati del Lazio testimoniano la devastazione operata nella scuola della nostra Regione:

 Prendendo a riferimento gli anni scolastici dal 2008/09 al 2012/13, complessivamente in tutti gli ordini scolastici, a fronte di un aumento del numero di alunni di 13.013 unità, abbiamo questi dati:

  • Classi: da 33.861 a 33.288, cioè taglio di 573 classi;

  • Docenti: da 63.660 a 57.005, cioè 6.605 posti in meno;

  • Ata: da 22.076 a 17.998, cioè 4.078 posti in meno.

E’ inutile qualsiasi commento di fronte a questi drammatici numeri.

 Una delegazione del presidio Flc è stata ricevuta dal dott. Minichiello in seguito alle pressanti richieste in merito a :

  • Organici Infanzia e Primaria 2013 – 2014; tempo pieno; insegnamento inglese

  • Organico sostegno : legge 104 su certificazione di disabilità grave

  • Personale ATA riconoscimento punteggio e nomine su art. 40

  • Procedure trasparenti nei conferimenti degli incarichi per il personale precario

 Per ciò che concerne la scuola primaria, si è riusciti a recuperare, anche grazie al nostro tempestivo intervento, un’assegnazione in organico di diritto delle 44 ore per le classi terze di tempo pieno, che in un primo momento erano state escluse, come accade per le prime e le seconde.

Ciò ha consentito, secondo l’Amministrazione, di aver potuto autorizzare l’istituzione di 103 classi prime a Tempo Pieno in più rispetto all’anno precedente, soddisfacendo tutte le richieste pervenute dalle scuole che rientravano nei criteri di assegnazione.

Viene confermato che le classi a Tempo Normale sono state assegnate a 27 ore

 Sulla questione dell’organico di lingua inglese , alle nostre richieste di maggiore attenzione alle necessità delle scuole, l’Amministrazione risponde che l’insegnante specialista viene assegnato quando il personale interno non soddisfa il fabbisogno superiore alle 8 – 10 ore in almeno due classi e comunque in seguito ai vari movimenti l’USR va a rivedere le situazioni di cambiamento integrandolo laddove fosse necessario .

Rispetto alla Scuola dell’INFANZIA l’organico è stato confermato come quello dello scorso anno con un adeguamento di 15 posti .

 La delegazione della Flc ha poi affrontato la questione dell’organico di sostegno, esprimendo con determinazione la necessità che si ponga la massima attenzione alle necessità ed ai bisogni delle scuole e delle famiglie, anche in considerazione delle tutele che la legislazione ha affermato e che le numerose sentenze hanno ribadito.

Il doveroso rispetto delle norme e la volontà di procedere con la dovuta cautela nell’assegnazione del sostegno, non può però generare inutili formalismi che potrebbero dare adito a disfunzioni ed in molti casi produrre discontinuità nell’assegnazione di docenti di sostegno, costretti a cambiare scuola immotivatamente. E’ il caso dell’organico assegnato sulle sentenze, che se attribuito solo in adeguamento, potrebbe causare tali situazioni incresciose.

Rispetto all’organico di SOSTEGNO il dott. Minichiello ha precisato che la competenza è dell’ufficio II° ma ha comunque riferito che l’amministrazione rispetto agli alunni con gravi disabilità onde evitare il proliferarsi di sentenze del Tar non sempre corrispondenti alle reali patologie intende procedere autonomamente riconoscendole richiedendo una ulteriore certificazione che è quella della Legge 104. Ha , inoltre., ribadito che il riconoscimento della grave patologia ha una validità e che va rivalutata nei passaggi tra i vari gradi dell’Istruzione

 Rispetto al personale Ata che è stato penalizzato nel calcolo del punteggio l’USP conferma l’Istituto della conciliazione come modalità regolativa di disguidi di cui non ne sono responsabili.

Abbiamo chiesto che i punteggi riconosciuti in funzione della conciliazione vengano fatti valere anche per l’uscita delle prossime graduatorie. L’amministrazione ha risposto che valuterà con attenzione tale richiesta.

Per i precari assegnati su posti art. 40, la Flc ha chiesto che venga seguita la linea che anche in altri Usr italiani si sta perseguendo, cioè il riconoscimento dell’equivalenza di tale nomina rispetto alle nomine fino al termine dell’anno scolastico. L’amministrazione risponde che, pur riconoscendo che questi lavoratori sono penalizzati, non può procedere come in altre regioni al riconoscimento degli stessi diritti in quanto i revisori dei conti porrebbero la questione di non congruità.

 Rispetto alla pressante richiesta di attivare procedure trasparenti nel conferimento degli incarichi, richiesta presentata dalla Flc anche nel precedente anno scolastico, l’USR ha annunciato che, dal prossimo anno scolastico, partirà la sperimentazione nazionale su piattaforma SIDI per la scuola dell’Infanzia e Primaria per cui sia le disponibilità che le domande transiteranno unicamente sulla rete a garanzia delle procedure . Per gli altri ordini di scuola restano confermate le procedure attuali.

LA SEGRETERIA DELLA FLC CGIL

DI ROMA E LAZIO