La FLC CGIL Roma e Lazio, da sempre, è impegnata nella lotta contro ogni forma di disparità e di disuguaglianza. Come organizzazione sindacale siamo impegnati per la cancellazione di qualsiasi disparità sociale, razziale e religiosa che questo Governo sta riportando in auge.

La chiusura del CARA di Castelnuovo di Porto e il caso della SEAWATCH rappresentano il risultato di politiche realizzate ad hoc dal governo giallo-verde per trovare un nemico a tutti i costi: si colpevolizza chi non ha la pelle del nostro stesso colore, chi non ha le nostre usanze e chi, soprattutto, non ha avuto la “fortuna” di nascere in un’altra parte del mondo.

Ma quanto ancora si potrà rimanere impassibili davanti alle decine di morti che, quotidianamente, avvengono nel Mediterraneo?

Quanto ancora potremo voltarci dall’altra parte senza sentirsi complici di questo disastro umanitario, consumato a pochi km da noi?

Lo slogan razzista lanciato dal ministro Salvini “Cuori aperti e porti chiusi” è un binomio inconciliabile: continuare a lasciare che le persone muoiano con la speranza di un futuro migliore è sintomo di enorme di disumanità, che nulla ha a che vedere con lo spirito dei milioni di italiani che da sempre si battono per l’accoglienza e per la solidarietà.
Come Lavoratori della conoscenza crediamo fortemente che l’educazione all’accoglienza e alla solidarietà debba partire dalle scuole: per questo, noi come organizzazione sindacale, appoggiamo l’iniziativa partita dal liceo Amaldi di Tor Bella Monaca di uno “sciopero alla rovescia”, in cui si abbia la possibilità di parlare e di confrontarsi su questi argomenti, e ci riconosciamo nelle parole che le nostre RSU del LSS “Francesco d’Assisi” hanno usato nel loro comunicato per dire basta al razzismo e si all’accoglienza.

Continuare a far finta che nulla ci riguardi, ci renderà persone complici di questo governo, che fa il forte con i deboli ed è debole contro i poteri forti!

Per questo la FLC CGIL Roma e Lazio dice

NO ai porti chiusi.

NO alle disuguaglianze.

NO al razzismo.

NO a tutte quelle forme di disparità sociale.

Ma SI alla libera istruzione per tutti. SI all’accoglienza. SI alla solidarietà. SI ad un mondo migliore per tutti.

Ecco l’elenco delle scuole del Lazio che hanno aderito alle iniziative pro migranti e contro il razzismo:
– Cicerone di Frascati
– Lombardo Radice di Roma
– Isabella d’Este di Tivoli
– Buonarroti di Frascati
– Liceo Orazio DI roma
– Tullio Levi Civita di Roma
– Teresa Gullace Talotta
– Benedetta da Norcia
– I c simonetta salacone
– I c v. Merope
– I is v. Roma di Guidonia
– I c Garibaldi di Guidonia
– L S Spallanzani di Tivoli
– Luca Ghini di Roma
– IC De Cupis
– IMS Giordano Bruno

Anche la FLC CGIL Sicilia, nella giornata del 29 gennaio, ha organizzato un sit-in in Via Stentinello, sulla scogliera di Targia per dire no a nuovi olocausti.

Allegati

Cuori aperti e porti chiusi

Comunicato dello sciopero alla rovescia del liceo Amaldi