Su precisa richiesta della FLC CGIL e delle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’Area V della dirigenza scolastica, nella mattinata di ieri presso gli uffici dell’USR del Lazio si è svolto l’incontro di informativa successiva sui seguenti punti: 1) Collocazione delle scuole del Lazio nelle fasce ai fini della retribuzione di posizione parte variabile e di risultato; 2) Attività di formazione dei neo Dirigenti scolastici.
Sul primo punto, visto lo sconvolgimento prodotto dal piano di dimensionamento realizzato per l’a.s. 2012-2013 con la nascita di super Istituti Comprensivi e con il declassamento ad Istituti sottodimensionati di tante scuole che fino al 31 agosto 2012 erano scuole autonome, come FLC CGIL abbiamo chiesto all’Amministrazione se ,nella collocazione delle scuole del Lazio, con effetto dal 1° settembre 2012, nelle 4 fasce previste ai fini della corresponsione della retribuzione di posizione parte variabile e di risultato, fossero state rispettate le disposizioni del CIR sottoscritto il 12 maggio 2009 ( non sono stati sottoscritti sull’argomento ulteriori CIR o Intese) : in particolare nella percentuale delle scuole da collocare nelle 4 fasce ( 9,42% nella prima, 64,71% nella seconda, 20,63% nella terza e 5,24% nella quarta) e nell’attuazione della clausola di salvaguardia la quale prevede per i Dirigenti la cui scuola è collocata in una fascia inferiore la corresponsione di quanto previsto e indicato nel contratto individuale per tutta la durata dell’incarico.
La Dr Capasso per conto dell’Amministrazione ha garantito che è stato rispettato l’art. 2 del CIR del 2009 e che il calcolo del punteggio per le singole scuole, sulla base dei dati da esse comunicati, è stato effettuato secondo quanto previsto dalla tabella concordata con le OO.SS. nel CIR del 2009.
Pertanto delle 768 scuole del Lazio 82 sono state collocate nella prima fascia ( da 84 punti a 61 punti); 491 nella seconda ( da 60 punti a 39 punti); 158 nella terza ( da 38 punti a 25 punti); 36 nella quarta ( da 24 punti a 10 punti).
Ha anche garantito il rispetto per tutti i Dirigenti scolastici della clausola di salvaguardia: pertanto, a meno che non siano stati sottoscritti nuovi contratti individuali, a tutti i Dirigenti è garantita la retribuzione prevista per tutta la durata del contratto individuale anche se la scuola da loro diretta è stata collocata in una fascia inferiore.
Organizzazioni Sindacali dell’Area V ed Amministrazione hanno preso l’impegno di sottoscrivere entro Maggio 2013 un nuovo CIR relativo alle fasce per collocare le scuole in modo ancora più trasparente e tenendo conto delle dimensioni e complessità delle scuole risultanti dal dimensionamento precedente e da quello che sarà attuato per l’a.s. 2013-2014.
Sul secondo punto come FLC CGIL abbiamo espresso il nostro totale dissenso su come si sta attuando il piano di formazione destinato ai neo Dirigenti scolastici : non c’è alcuna trasparenza, non si sa niente delle linee guida fissate a livello nazionale, non si conoscono le fasi già attuate, non è mai stata data, per conoscenza, alcuna comunicazione al riguardo alle Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’Area V; apprendiamo provvedimenti( vedi l’individuazione dei “mentores”) o date di incontri solo dalla consultazione del sito dell’USR Lazio.
L’amministrazione sta considerando la formazione dei neo Dirigenti scolastici come un fatto privato e non si degna di dare alcuna informazione alle OO.SS. , come se queste ultime volessero disturbare il manovratore. Si è arrivati nel Lazio ad effettuare 4 giorni di formazione in tutta fretta prima dell’inizio delle lezioni, di cui 2 addirittura nel mese di agosto 2012 quando gli interessati non erano ancora dirigenti, utilizzando un modulo già realizzato per gli altri Dirigenti scolastici di ruolo, non tenendo conto di quanto previsto dall’art. 17 del bando di concorso e dall’allegato tecnico ed incutendo inutile terrore ai neo Dirigenti con la trattazione di alcuni argomenti da parte di qualche magistrato.
Il Dr Lacovara ha voluto precisare che quasi tutto è stato definito a livello nazionale dal MIUR e che l’USR Lazio si è limitato a mettere in atto quanto di sua competenza.
Ha informato che nello scorso luglio il MIUR ha costituito il gruppo tecnico per elaborare le linee guida ( mai rese pubbliche dal MIUR) che prevedevano una fase nazionale, una interregionale ed una regionale, con raccomandazione di svolgere quest’ultima prima dell’inizio dell’attività didattica
Abbiamo appreso che la fase nazionale è consistita nel megaraduno realizzato all’Auditorium del Massimo a Roma ad ottobre scorso; che la fase interregionale prevede 10 ore di formazione per ciascuna delle 4 aree interregionali e che la fase regionale del Lazio, essendo state già svolte 15 ore nei 4 incontri svolti prima dell’inizio delle lezioni, prevede ancora 5, 6 ore di aggiornamento.
Per quanto riguarda i “mentores” a cui sono stati affidati i neo Dirigenti e dei quali non è stata data alcuna informativa alla OO.SS., la Dr Capasso ha tenuto a precisare che sono stati individuati col solo criterio della territorialità.
Preso atto dei chiarimenti, forniti solo dopo la nostra richiesta di incontro, abbiamo raccomandato all’Amministrazione di essere più trasparente e di curare meglio le relazioni sindacali.