istat bicicletta mobilità
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A distanza di più di un mese dall’incontro del Mobility manager con tutte le sigle sindacali e la RSU di Roma per ascoltare le esigenze che pervengono dai lavoratori e dalle lavoratrici, e delle numerose richieste nel 2020 (la prima del 5 maggio!) della FLC sulla mobilità alternativa, il risultato prodotto dall’amministrazione è l’approvazione del piano spostamenti casa lavoro (PSCL) per il personale dipendente, a cui si aggiunge la nuova area Intranet dedicata alla mobilità

Risultati sicuramente positivi, che dimostrano una crescente attenzione sull’argomento da parte dell’amministrazione ISTAT, ma per noi non soddisfacenti da troppi punti di vista.

Nel piano si fa riferimento alle misure urgenti richieste dalle sigle sindacali e dalla RSU di Roma per affrontare in sicurezza il periodo di emergenza sanitaria, e alle richieste fatte in quell’incontro dai rappresentanti dei lavoratori: “poter utilizzare i posti disponibili nei garage di Via Balbo e Viale Liegi”, “trovare una soluzione per le biciclette pieghevoli”, “prevedere convenzioni con un gran numero di operatori di sharing”, “trovare fondi per convenzioni con parcheggi privati”, “prevedere una bacheca online”, “individuare il modo di dare incentivi ai dipendenti utilizzando i risparmi di spesa derivanti dalla trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, ovvero fondi sicurezza e fondi derivanti dai risparmi del periodo di lockdown”.

Non c’è però alcun riferimento alle azioni adottate! Anzi, nel piano si parla di “ulteriori azioni per promuovere la mobilità sostenibile e sicura attraverso un confronto diretto (quali azioni vorresti veder realizzate?) per raccogliere suggerimenti per orientare le future scelte volte a promuovere una mobilità sempre più sostenibile e responsabile.”, ma ulteriori rispetto a cosa?

Come già ribadito nel comunicato del 1 dicembre a seguito del suddetto incontro, ci sono due tempi con cui è necessario affrontare la questione mobilità: quello dell’attuale situazione di emergenza, che richiede soluzioni rapide e ad hoc volte alla massima tutela della salute dei lavoratori disponibili a rientrare nelle sedi di lavoro, e quello “a regime”, che richiederà un approfondimento e che dipende da molte scelte di ordine generale, a partire da quelle sul lavoro agile post pandemia.

Nell’immediato abbiamo chiesto quindi di attivare tutte le convenzioni possibili per car sharingbike sharing e parcheggi, anche in collaborazione con altri enti, possibile grazie alla rete dei mobility manager.  Ribadiamo inoltre che è fondamentale che la questione della mobilità sia estesa anche alle sedi territoriali, cominciando con un lavoro di ricognizione dell’esistente e delle esigenze dei colleghi e applicando le convenzioni per car sharingbike sharing e parcheggi – ove possibile – in ogni sede.

Siamo sicuri che nei prossimi giorni, subito dopo la pubblicazione del PSCL e dell’adozione della predisposizione dell’area Intranet dedicata alla mobilità, vedremo l’attuazione delle azioni elencate nel documento (a cui verranno aggiunte quelle che emergeranno dall’indagine conoscitiva, dalle consultazioni, dai tavoli tecnici e dall’evolversi delle situazioni), come la “riorganizzazione della logistica e individuazione di aree idonee al parcheggio di biciclette“, l'”individuazione di un servizio di trasporto organizzato (bus-navette)”, l'”incentivazione alla mobilità condivisa a noleggio”, l'”incentivazione per l’elettrificazione dei veicoli e dei servizi”, l'”incentivazione all’utilizzo del Car Pooling“.