Ecco la rassegna stampa della Conoscenza con le principali notizie del 28 marzo 2017.

FLC Informa – Previdenza pubblica: in uscita i decreti attuativi dell’Ape (flcgil.it)

Le Commissioni VII e XII della Camera dei Deputati e la Commissione VII del Senato hanno espresso parere favorevole sullo schema del decreto attuativo della legge 107/15, atto 378, in materia di processi scolastici inclusivi degli studenti con disabilità. Ma FLC CGIL ha da subito ritenuto il testo del decreto fortemente lesivo della legislazione che in 40 anni ha garantito l’inclusione nella scuola italiana

La polemica – Poletti a Bologna: “Il lavoro? Meglio giocare a calcetto che inviare curriculum” (La Repubblica)

Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum”. Parola di Giuliano Poletti, il ministro del Lavoro che oggi ha incontrato gli studenti dell’istituto Manfredi Tanari di Bologna. Parole che, come successo altre volte in passato, hanno scatenato le reazioni dei social network e anche di esponenti politici di destra e di sinistra.

Assunzioni scuola – Fedeli contro Padoan: senza le 25 mila assunzioni anno a rischio (Corriere della Sera)

Senza risposta. La ministra  Valeria Fedeli ha scritto tre lettere al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e al premier Paolo Gentiloni, la prima a dicembre le altre due a fine febbraio: voleva essere sicura che i fondi stanziati nella legge di Stabilità dello scorso anno per l’allargamento dell’organico di diritto della scuola, cioè per l’aumento del numero di cattedre, fossero utilizzabili e poter così fare i conti per il prossimo anno scolastico e cominciare con assunzioni e designazioni degli insegnanti.

L’ipotesi – Nuovi prof a chiamata anticipata (ItaliaOggi)

La querelle sulla chiamata diretta investe anche il nuovo reclutamento. Uno dei punti chiave del decreto delega della Buona scuola riguarda la possibilità di assegnare al preside la scelta dei docenti che dovranno svolgere il periodo di prova del percorso di formazione triennale successivo al concorso. Il nodo da sciogliere è relativo alla fase in cui farla scattare. A viale Trastevere si stanno valutando varie ipotesi.

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