Il Sindaco non esercita i suoi poteri e non si assume la responsabilità di chiudere le scuole non raggiungibili a causa del maltempo e per ragioni di sicurezza (evitare che la gente circoli in città) ma in compenso decreta il blocco della didattica.Ai sensi dell’art. 15 della legge 225/1992 ( Istituzione del servizio della protezione Civile) e degli art.50 e 54 del D.Lgs. 267/2000( T.U.delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) i sindaci hanno il potere di assumere la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso ed assistenza alle popolazioni e di provvedere agli interventi necessari .
Sospendere le attività didattiche e dare indicazioni su cosa deve fare il personale delle scuole non è prerogativa del sindaco; è invece una invasione di campo, un ulteriore dileggio dell’autonomia scolastica e dei poteri dei Dirigenti Scolastici.
Il sindaco ignora poi che le norme contrattuali non prevedono la presenza a scuola dei docenti nei giorni di sospensione delle attività didattiche, a meno che non siano state programmate per quei giorni altre attività dagli organi collegiali.
Meraviglia poi che il Direttore Generale dell’USR Lazio trasmetta tale ordinanza a tutte le scuole del Comune di Roma: questo significa accettare, fare propria tale ordinanza, avallare l’invasione di campo degli autonomi poteri delle scuole e dei Dirigenti scolastici, non tutelare le scuole pubbliche statali, affidare il personale scolastico a chi non ne ha competenza.
Concludendo, un’ordinanza pasticciata, confusa, piena di contraddizioni, lesiva dei poteri delle scuole autonome e dei dirigenti scolastici.