La struttura regionale di comparto dei dirigenti scolastici della FLC CGIL Roma e Lazio, preso atto delle informazioni fornite alle OO.SS. dell’Area V sulla situazione finanziaria del Fondo Unico Nazionale, ritiene del tutto ingiustificata e illegittima l’applicazione della circolare MIUR del 28 luglio che impone la sospensione del 50% delle retribuzioni di posizione parte variabile ai dirigenti scolastici in caso di disavanzo presente nei fondi regionali.

L’informativa dimostra infatti che non esiste nessuna situazione debitoria del MIUR nei confronti del MEF, i conti sono in attivo di oltre 61 milioni d euro (e questo il MIUR lo sapeva già dall’inizio di settembre, prima che venissero inviate dall’USR Lazio le richieste di trattenuta alle RTS!!!) e se c’è -come è stato dichiarato- la volontà di ripianare i debiti con gli stanziamenti della legge 107, è stato del tutto inutile e gratuito l’accanimento dimostrato nei confronti dei dirigenti scolastici del Lazio che addirittura corrono il rischio di vedersi sottrarre due rate nello stipendio del mese di ottobre.

 

LA STRUTTURA REGIONALE DI COMPARTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA FLC CGIL ROMA E LAZIO

  • chiede perciò al MIUR di comunicare all’USR Lazio di procedere immediatamente alla sospensione delle decurtazioni già comunicate alle RTS e al ripristino dell’integrità degli stipendi dei dirigenti scolastici del Lazio, già fortemente penalizzati dal blocco della retribuzione di risultato dell’anno 2015

 

  • invita tutti i dirigenti scolastici del Lazio a partecipare al presidio unitario davanti al MIUR in difesa della loro retribuzione il 15 ottobre dalle 14,30 alle 16,30.

 

 

I dirigenti scolastici della struttura di Comparto FLC CGIL Roma e Lazio