graduatoriaIl MIUR prima si è preso mesi e mesi di tempo per far uscire i decreti per il rinnovo delle graduatorie, poi
settimane per correggere gli errori di malfunzionamento del proprio sistema informatico, poi ha imposto alle
scuole, già falcidiate dai tagli di personale, assurde scadenze che sono saltate proprio a causa dell’esplosione di tante contraddizioni e inefficienze.
L’Amministrazione nonostante la confusione e i ritardi accumulati – le ultime note MIUR di chiarimento sono del 29 agosto 2014 (!!) – ha comunque voluto scaricare sulle scuole la responsabilità di pubblicare graduatorie provvisorie spesso incomplete e/o parzialmente corrette, nell’illusoria speranza “di assicurare l’uso delle graduatorie in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico.”
Fallito, per le responsabilità del MIUR, l’obiettivo di convocare i supplenti con le nuove graduatorie, le scuole,
all’avvio dell’anno scolastico, sono state costrette a stipulare con i docenti “contratti provvisori” e
contemporaneamente ad apportare alle nuove graduatorie provvisorie tutte le correzioni necessarie.
Ma anche in questa fase sono emersi nuovi problemi (graduatorie di strumento musicale prive di valutazione
dei titoli artistici e comunque prive di criteri di valutazione degli stessi, il sistema informatico di gestione dei dati che ancora presenta “buchi” e contraddizioni) che avrebbero consigliato una gestione delle graduatorie più prudente da parte dell’Amministrazione.
Invece no! Nonostante la disponibilità delle organizzazioni sindacali di dare il loro contributo per assicurare una gestione meno traumatica e confusionaria del problema, l’ufficio territoriale di Roma ha imposto a tutte le scuole della provincia di pubblicare il 31 ottobre le graduatorie definitive e di procedere il giorno 3 novembre alla revoca di tutti i contratti provvisori in corso e alla contemporanea convocazione per la stipula di contratti definitivi.
Per far fronte all’inevitabile e prevedibile caos nel quale sarebbero precipitate alle prime ore di questa mattina, le scuole si sono inventate le soluzioni più diverse e più creative, qualcuna anche in violazione delle norme.
Risultato: caos nelle scuole, negazione del diritto allo studio, diffusione di contenziosi.
E’ questo il “nuovo e moderno” modello di governo delle scuole e di relazione con le parti sindacali?
Non ci convince. Noi saremo comunque qui a vigilare che la scuola non venga danneggiata e che i lavoratori, gli studenti e le famiglie vedano garantiti i loro legittimi diritti.

FLC CGIL Roma e Lazio

CISL Scuola di Roma e Rieti

UIL Scuola di Roma

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[CS] Assunzioni Docenti nuove graduatorie d’istituto – Caos nelle Scuole