AFAM: pubblicato dopo 12 anni il decreto di equipollenza per i bienni sperimentali del settore musicale

Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 770 del 21 ottobre 2025, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha finalmente emanato le tabelle di equipollenza tra i bienni sperimentali e i corsi di diploma accademico di secondo livello dei Conservatori e degli ex Istituti musicali pareggiati. Si tratta di un provvedimento atteso da oltre un decennio, che chiarisce in modo definitivo la corrispondenza tra i titoli conseguiti nel sistema AFAM e i nuovi diplomi ordinamentali.

Questo decreto rappresenta un punto di svolta importante non solo per i diplomati in musica, ma anche per l’intero comparto dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Le ricadute sul reclutamento dei docenti, sia nel sistema AFAM che nella scuola secondaria, sono significative, in quanto il nuovo quadro normativo offre finalmente certezze sui titoli di accesso alle varie classi di concorso.

Il contesto normativo e i precedenti decreti

La legge 228/2012 aveva stabilito che i corsi accademici di secondo livello dovessero essere messi a ordinamento entro dicembre 2013. Tuttavia, mentre per i diplomi accademici di primo livello i decreti di equipollenza (DM 241, 242 e 243 del 2013) furono emanati nei tempi previsti, per i bienni di secondo livello si è dovuto attendere fino al 2025.

Con il DM 770/25, il Ministero colma finalmente questo vuoto, completando il percorso avviato con la riforma del settore. Il provvedimento si concentra per ora sull’ambito musicale, ma è previsto che a breve vengano pubblicati anche i decreti relativi agli altri settori AFAM, come arti visive e discipline coreutiche.

Le tipologie di equipollenza previste dal decreto

Il DM 770/25 introduce tre modalità di corrispondenza tra titoli sperimentali e ordinamentali:

  • Equipollenza diretta, per i casi in cui vi è una corrispondenza univoca tra il diploma sperimentale e quello ordinamentale (Tabella A).
  • Equipollenza derivata, per titoli relativi a corsi in cui non erano specificati gli strumenti caratterizzanti, come Jazz, Strumenti antichi o Musica antica (Tabella B).
  • Equipollenza da definire, nei casi non ricompresi nelle prime due tabelle, dove il riconoscimento avverrà su richiesta dell’interessato e dopo la valutazione del piano di studi da parte del CNAM.

Inoltre, i diplomi accademici di secondo livello sperimentali diventano equipollenti alla laurea magistrale LM-45 (Musicologia e beni musicali), come stabilito dal comma 103 della legge 228/12. È importante ricordare che si tratta di equipollenza e non di equiparazione, differenza già chiarita per i diplomi di vecchio ordinamento dal DM 331/2019.

Implicazioni per il reclutamento e il sistema AFAM

L’introduzione delle tabelle di equipollenza avrà un impatto diretto sulle procedure di reclutamento dei docenti, chiarendo definitivamente i titoli di accesso richiesti nei bandi. Il recente DM 128/25, che ha aggiornato i settori artistico-disciplinari (SAD), stabilisce che i precedenti SAD restino validi ai soli fini degli ordinamenti didattici, applicando le nuove tabelle di corrispondenza.

Inoltre, il decreto contribuirà a risolvere molti dubbi interpretativi che negli ultimi anni avevano complicato l’accesso alle classi di concorso musicali della scuola secondaria di I e II grado. Si tratta, dunque, di un passo fondamentale verso una maggiore chiarezza e valorizzazione dei percorsi formativi AFAM, riconoscendo il valore professionale e accademico di migliaia di diplomati.

Con questo provvedimento, il Ministero compie un primo ma decisivo passo verso il completamento del sistema di equipollenze previsto dalla riforma del 2012, mentre il mondo dell’Alta Formazione Artistica attende ora l’estensione del decreto agli altri settori del comparto.

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