La conversione in legge del Decreto-Legge 127/2025, recentemente approvata dal Senato, lascia un quadro tutt’altro che positivo per i docenti precari. Nonostante qualche segnale incoraggiante, la FLC CGIL esprime un giudizio complessivamente negativo, sottolineando come il provvedimento non risponda in modo adeguato alla procedura di infrazione europea aperta contro l’Italia per l’abuso di contratti a termine nella scuola pubblica.
Le uniche note positive riguardano l’estensione della carta docente anche agli insegnanti con contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche, e la proroga delle immissioni in ruolo da GPS sostegno di prima fascia fino al 31 dicembre 2026. Questa misura consentirà di utilizzare le graduatorie provinciali anche per l’anno scolastico 2026/27, seppur in coda rispetto alle graduatorie di merito e agli elenchi regionali.
Corsi di specializzazione sul sostegno: prorogata la modalità telematica abbreviata
Il decreto conferma la proroga dei corsi di specializzazione abbreviati online sul sostegno, già previsti dal DL 71/24. Una scelta che suscita forti perplessità, poiché – come denuncia la FLC CGIL – tali corsi presentano numerose criticità, tra cui il mancato rispetto delle norme di sicurezza per i docenti e la difficoltà di conciliare la formazione con l’attività didattica.
Secondo il sindacato, mantenere questa formula “light” rischia di svalutare ulteriormente la professionalità docente, alimentando il mercato dei titoli piuttosto che promuovere una formazione di qualità. Inoltre, continua a risultare paradossale che chi frequenta i corsi da 60 CFU (TFA X ciclo) non possa partecipare al concorso PNRR 3, escludendo proprio i docenti in formazione.
Conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie
Un’altra misura prorogata è quella che consente la conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie. La FLC CGIL la definisce una disposizione demagogica e dannosa, poiché mina la trasparenza delle procedure di reclutamento e contribuisce a cronicizzare il precariato. Secondo il sindacato, questa norma aumenta la ricattabilità dei supplenti e riduce la libertà d’insegnamento, senza produrre effetti significativi in termini di stabilizzazione.
Accesso alle classi di concorso ITP: titoli prorogati fino al 2026
Viene inoltre prorogata al 31 dicembre 2026 la validità del diploma di scuola secondaria di secondo grado come titolo di accesso alle classi di concorso per Insegnanti Tecnico-Pratici (ITP). Ciò significa che la necessità di una laurea triennale viene ancora rinviata, generando ulteriore confusione sui percorsi di accesso all’insegnamento tecnico e pratico.
FLC CGIL: “Serve un cambio di rotta sul reclutamento”
Pur riconoscendo alcuni passi avanti – come l’estensione della carta docente e la proroga delle assunzioni da GPS – la FLC CGIL ribadisce che il DL 127/25 non affronta le vere priorità del sistema scolastico. Le misure approvate, secondo il sindacato, mortificano la qualità dell’insegnamento e rafforzano modelli di formazione telematica che impoveriscono la funzione culturale della scuola.
La FLC CGIL annuncia quindi nuove mobilitazioni per chiedere un radicale cambiamento delle politiche di reclutamento, l’unica via per superare l’ormai cronico problema del precariato nella scuola italiana.
