Pieno successo del presidio organizzato il 4 maggio 2021, alle ore 10.30, da FLC CGIL, FILCAMS CGIL e Confederazione presso il Senato, a Piazza Vidoni, assieme ai lavoratori ATA precari e agli ex LSU e Appalti storici.

Per rivendicare:

  • l’avvio immediato delle procedure selettive della seconda fase di internalizzazione, il cui bando, sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione e da quello dell’Economia, è fermo alla Funzione Pubblica da due mesi;
  • l’emanazione di un provvedimento legislativo per consentire la partecipazione alle suddette procedure a tutti gli ex LSU e Appalti storici in possesso del requisito dei 5 anni di servizio;
  • l’incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici, a cui sono stati decurtati 2.288 posti, utilizzati per le trasformazioni da part-time a tempo pieno degli ex LSU e Appalti storici assunti il 1^ marzo 2020;
  • la garanzia della continuità occupazionale per tutti i lavoratori esclusi dalle procedure di internalizzazione nella scuola perché non in possesso dei requisiti richiesti.

Al sit-in erano presenti una cinquantina di lavoratori, cioè il numero massimo consentito dalle Forze dell’Ordine, per non creare assembramenti.

Una delegazione ristretta, a causa dei protocolli anti-Covid, guidata dalla segretaria confederale Tania Scacchetti, con Cinzia Bernardini della FILCAMS CGIL e Anna Maria Santoro della FLC CGIL, è stata ricevuta al Senato da alcuni Parlamentari della maggioranza.

I Senatori, De Petris, Verducci, Misiani e Matrisciano si sono impegnati a sollecitare al Ministro della Funzione Pubblica la sottoscrizione rapida del bando, in modo di avviare quanto prima le procedure previste dalla legge.

Inoltre, hanno riconosciuto l’importanza di portare a termine, senza penalizzazioni per i lavoratori, l’operazione di internalizzazione e il Presidente della Commissione Bilancio del Senato, Daniele Pesco, si è impegnato a presentare un emendamento già nel Decreto Sostegni-bis.

Riteniamo che la vertenza degli ex LSU Appalti Storici, unitamente alla necessità di un incremento dell’organico ATA, sia una questione a cui la politica deve prestare grande attenzione, a partire dalle scelte che saranno operate all’interno del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che riconosce la centralità del tema della qualità dell’istruzione e dell’ampliamento del tempo scuola.