Nella giornata di ieri studenti, ricercatori precari, specializzandi e dottorandi si sono riuniti in presidio al Rettorato dell’Università Sapienza per chiedere l’accesso al servizio di asilo nido a tutti e tutte. Ad oggi tale servizio è garantito solo al personale docente e ai dipendenti a tempo indeterminato dell’Ateneo, escludendo di fatto tutti i precari e gli studenti. Riteniamo che tale esclusione sia particolarmente grave nel contesto dell’attuale sistema di reclutamento universitario. Infatti studenti e precari rappresentano la popolazione dell’Ateneo con una più alta percentuale di figli in età prescolare o in fase di progettazione di genitorialitá.

In contemporanea al presidio era riunito in seduta il Senato Accademico, al quale abbiamo presentato una interrogazione per chiedere l’accesso e la gratuità del servizio a tutte le componenti ad oggi escluse. Ci chiediamo perché proprio le figure che vivono condizione di precarietà lavorativa ed esistenziale debbano essere escluse da un servizio essenziale, costringendo spesso molti e molte a rinunciare ai propri studi o togliere tempo ed energie all’attività di ricerca.

Il Rettore Gaudio,in risposta alla nostra interrogazione, ha deciso di rimandare la discussione alla prossima seduta del Senato Accademico. Data l’importanza del tema pretendiamo che la discussione non venga tralasciata e che vengano tenute in considerazione le esigenze di chi oggi non vuole rinunciare né alla genitorialità né mettere in discussione il nostro percorso accademico. Manterremo alta l’attenzione su questo tema e continueremo a mobilitarci nelle prossime settimane.

Ricercatori Determinati Roma
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