UN ALTRO REGALO PER I DIRIGENTI SCOLASTICI:

DOPO LA SOSPENSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO, IL DIRETTORE REGIONALE DEL LAZIO ANNUNCIA IL TAGLIO (PROVVISORIO?) DI PARTE DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE.

Si è svolto oggi 24 settembre presso l’Ufficio Scolastico Regionale l’incontro di informativa sindacale sulla retribuzione dei dirigenti scolastici del Lazio. Erano presenti per l’Amministrazione il Direttore Regionale dott. Gildo De Angelis e il Dirigente dell’Ufficio V dott.ssa Maria Rita Calvosa che hanno illustrato alle OO.SS. presenti gli esiti della rilevazione sull’ammontare delle retribuzioni percepite dai dirigenti scolastici del Lazio negli aa. ss. 2012/13, 2013/14 e 2014/15 richiesta dal MIUR con la nota n. 22374 del 28 luglio 2015.

I risultati sono purtroppo quelli che già conoscevamo: le retribuzioni percepite dai dirigenti scolastici sulla base dei fondi regionali assegnati dal MIUR alla Regione Lazio per gli aa.ss. 2012/2013 e 2013/2014 sono superiori all’ammontare complessivo rideterminato dal MIUR a seguito dei rilievi dell’Ufficio Centrale di Bilancio e hanno determinato in questi tre anni un disavanzo di più di 3 milioni di euro.

Per questo motivo l’Amministrazione, in ottemperanza a quanto indicato dalla citata nota del MIUR, ha comunicato alle OO.SS. che darà disposizione alle Ragionerie Territoriali dello Stato di SOSPENDERE “ IN VIA ASSOLUTAMENTE CAUTELARE” A TUTTI I DIRIGENTI SCOLASTICI IN SERVIZIO NEL LAZIO IL 50% DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE PARTE VARIABILE PER IL PRIMO QUADRIMESTRE DELL’A.S. 2015/2016 E NON ATTRIBUIRE LA RETRIBUZIONE DI RISULTATO

Si tratta di una decurtazione inaccettabile che abbiamo tentato in ogni modo di scongiurare, chiedendo al Governo di trovare una soluzione politica a un problema causato dall’interpretazione sbagliata del Decreto Tremonti da parte del MEF che penalizza gravemente una categoria già pesantemente colpita dai tagli alle retribuzioni.

Nonostante l’impegno che il Sottosegretario Faraone quasi un anno fa ha assunto di fronte alla nutrita rappresentanza di dirigenti scolastici ricevuti il 4 dicembre al MIUR durante la manifestazione di protesta organizzata unitariamente dalle OO.SS. rappresentative dell’AREA V, la soluzione non è ancora arrivata e i dirigenti scolastici del Lazio scoprono oggi che, dopo aver subito la decurtazione dell’indennità di risultato, subiranno un’ulteriore pesantissima decurtazione di una parte del loro stipendio.

Dopo aver caricato i dirigenti scolastici di responsabilità improprie con la legge 107, attribuendo loro il compito di valutare le capacità professionali dei docenti senza criteri oggettivi definiti a livello nazionale e di attribuire salario accessorio senza contrattarne i criteri, oggi il Governo “premia” i dirigenti scolastici decurtando i loro stipendi, cioè disprezzando il valore del loro lavoro.

Denunciamo con forza questo ingiusto trattamento, mentre prosegue il nostro impegno a trovare un’immediata soluzione ad una situazione di insostenibile disagio.