Contro i decreti sicurezza e le politiche securitarie sull’immigrazione, vogliamo una comunità più accogliente, lavoriamo per l’inclusione sociale, proponiamo una vera riforma sulla cittadinanza, combattiamo le disuguaglianze

L’emergenza umanitaria in atto vede ancora centinaia di persone morire nel mediterraneo. È sempre più necessario quindi dare seguito ad una rivendicazione che le piazze gremite degli ultimi tempi, le associazioni, richiedono a gran voce: uno stop alle politiche securitarie, all’odio e al razzismo, per abolire i decreti sicurezza, per dei processi reali di accoglienza e inclusione, per riconoscere la cittadinanza italiana ai bambini che nascono o che arrivano da piccoli e crescono in Italia.

Per questo come Cgil stiamo promuovendo anche in rete con altre associazioni una campagna per:

-rivendicare un intervento concreto dell’unione europea sul fronte migrazione per garantire la protezione umanitaria e per un’equa redistribuzione dei richiedenti asilo;

-garantire che i nostri porti siano aperti, contro i respingimenti in Libia;

-assicurare canali di ingresso regolari, in modo che le persone non siano più costrette ad affidarsi ai trafficanti e a rischiare la vita;

-un’accoglienza dignitosa e percorsi di inclusione efficaci alle persone che chiedono asilo all’Italia, attraverso reti territoriali di accoglienza e inclusione gestite dagli Enti locali e dalla società civile, riconoscendo il valore e l’impegno di lavoratori/lavoratrici e volontari/e;

-effettiva attuazione del diritto d’asilo previsto dalla Costituzione Italiana e di modifiche delle norme in base alle quali viene negata la residenza ai richiedenti asilo e rifiutato il permesso di soggiorno a decine di migliaia di persone che vivono sul nostro territorio.

-un contrasto fattivo alla violenza razzista e xenofoba che dilaga nel nostro paese

-una vera riforma della cittadinanza affinché i bambini che nascono o arrivano e crescono in Italia possano partecipare pienamente alla vita politica, economica e sociale di questo Paese;

-valorizzare il ruolo delle scuole di ogni ordine e grado come luoghi di inclusione;

-contrastare le marginalità sociali per l’inclusione delle persone in difficoltà.

Su questi temi proponiamo un incontro presso un luogo simbolo dell’inclusione, l’IC Manin plesso Di Donato via Bixio 85 il giorno 22 Gennaio alle ore 16:00 con le associazioni e i soggetti che nella realtà romana quotidianamente lavorano su questi temi.

Ore 16:00 Introduzione: Segretario CGIL Roma e Lazio Eugenio Ghignoni

Coordina i tavoli: Shqiponja Dosti Responsabile Dipartimento Immigrazione CGIL Roma e Lazio

Ore 16:30-18:00 Tavola rotonda- Contrasto alle politiche securitarie per l’accoglienza e la solidarietà intervengono:
Antonello Ciervo – Associazione “Studi Giuridici sull’Immigrazione”
Grazia Naletto – Comitato romano Io Accolgo
Claudio Graziano – Arci Roma
Giuseppe de Marzo – Rete dei numeri pari
Giovanna Cavallo – Baobab Experience

Ore 18:00-19:00 Tavola rotonda – Politiche d’inclusione e neo mutualismo, riforma della cittadinanza intervengono:

Benedicta Djumpah – Movimento “Italiani senza cittadinanza”

Maria Mora – Ass. genitori Di Donato

Rita Arseni – Insegnati scuola Manin-Di Donato

Alberto Campailla – Nonna Roma

Paolo Perrini – SpinTime/Action

Laura Rossi – Comunità Sant’Egidio

 

Ore 19:00 conclusioni: segretario Nazionale CGIL Giuseppe Massafra