Dopo Torre Maura e Pietralata ancora casi di intolleranza a Roma.

Da martedì a Casal Bruciato una famiglia con dodici bambini è assediata in casa da un presidio xenofobo che vorrebbe spingerli all’abbandono della dimora legittimamente assegnata.

Contemporaneamente a Torrenova una madre insieme alle sue quattro bambine ha dovuto subire le intimidazioni di un gruppo di fascisti, che protestavano contro la sua regolare assegnazione, vedendo però la risposta pronta degli insegnanti e genitori della scuola “Simonetta Salacone” in difesa della famiglia.

Registriamo una preoccupante ascesa del clima di tensione, che tocca picchi inediti giorno dopo giorno, a Roma e in tutto il Paese. E rimaniamo basiti davanti al campo di azione lasciato alle organizzazioni neofasciste, che strumentalizzano situazioni di emergenza nelle periferie aggredendo e minacciando persone indifese, colpevoli della propria etnia, per racimolare voti.

Siamo stanchi di queste forze che alimentano la guerra contro gli ultimi, che cavalcano l’onda di problemi atavici delle nostre periferie con i loro messaggi xenofobi e intolleranti, in contrasto con i principi sanciti dalla nostra Costituzione antifascista.

In continuità con il lavoro svolto in questi anni all’interno dei luoghi della Conoscenza, con la presenza e solidarietà alle manifestazioni e presidi contro le aggressioni fasciste e xenofobe, la FLC CGIL Roma e Lazio sarà al fianco della confederazione e delle forze antifasciste in difesa di Imed, Senada e della loro famiglia.

Ovunque ci saranno manifestazioni xenofobe saremo a difendere i principi di inclusione ed eguaglianza della nostra Costituzione.

L’odio, l’intolleranza e la guerra tra poveri non passeranno.

Diamo l’appuntamento a tutte e tutti oggi pomeriggio alle ore 16:00 all’angolo tra Via Sebastiano Satta e Via Bergamini

Articolo della CGIL di Roma e del Lazio