La Commissione Affari Costituzionali ha accantonato l’emendamento proposto dall’Istituto Nazionale di Statistica che consente l’ingresso nei ruoli dell’ente per i 350 precari.

Lo stallo è dovuto a problemi interni al governo e al partito di maggioranza che nulla hanno a che fare con il provvedimento di cui si discute.

La stabilizzazione dei 350 precari dell’ente è necessaria perché le attività di ricerca e di produzione statistica siano portate avanti, a cominciare dal censimento permanente, che deve partire nei prossimi mesi.

La FLC CGIL di Roma e Lazio sostiene la mobilitazione dei lavoratori precari dell’Istat nel corso di queste ore e chiede con forza al governo Gentiloni e alla ministra Fedeli un intervento urgente e risolutivo nel Milleproroghe per far passare l’emendamento utile a mettere la parole fine positivamente sulla stabilizzazione dei lavoratori.

Deve essere chiaro che gli emendamenti proposti da alcuni enti del comparto (ISTAT e ISS), attraverso una lunga interlocuzione con il governo, non possono essere rinviati ulteriormente, in attesa delle nuove norme che riguarderanno tutto il Pubblico Impiego, e anzi devono costituire un primo passo per il settore della ricerca.

Una nuova bocciatura avrebbe un unico significato: il governo non tollera che l’ente pubblico che fornisce dati e analisi sulla situazione del paese sia autonomo e indipendente.
FLC CGIL ROMA E LAZIO