Come FLC CGIL di Roma e Lazio, condividiamo la lettera delle lavoratrici e dei lavoratori di Roma Tre contro la presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Turchia presso il Dipartimento di Scienze Politiche il prossimo 25 Ottobre. Chiediamo una ferma presa di posizione da parte del Rettore e la cancellazione dell’iniziativa in programma. Di seguito l’appello delle lavoratrici e dei lavoratori.

Lettera aperta di protesta contro la presenza dell’Ambasciatore turco a Roma Tre

Come docenti, assegnisti, personale tecnico, bibliotecario e amministrativo dell’Ateneo Roma TRE esprimiamo sconcerto per la presenza dell’ambasciatore turco il 25 ottobre nell’ambito del Festival della diplomazia ospitato dal  Dipartimento di scienze politiche. Alla luce della brutale aggressione militare della Turchia contro il popolo Curdo delle regioni del Rojava e della Siria del Nord, chiediamo che l’evento in programma venga annullato. In molte e molti abbiamo accolto l’appello delle Università del Rojava e di Kobane perché le violenze nella regione siano condannate e per mostrare che le nostre comunità accademiche non sono indifferenti ma sono al fianco delle università del Rojava e di Kobane, straordinari presidi di libertà  dove,  nonostante tutto, si continua a studiare, a insegnare e a fare ricerca.

Link dell’appello per la raccolta firme.

Appello delle iscritte e degli iscritti all’FLC CGIL Roma Tre

In questi giorni stiamo assistendo all’acuirsi della guerra in Siria causata dall’aggressione al popolo Curdo da parte della Turchia. Donne uomini bambine e bambini vittime di un orribile atto di violenza che ha già provocato oltre 300 vittime e più di 100.000 sfollati in una terra già martoriata.

Dalle università del Rojava e di Kobane si è  alzato l’appello da parte di studenti, docenti, personale che è  stato raccolto da diverse università  italiane (testo dell’appello pubblicato, tra gli altri, dall’Università di Pisa).

Chiediamo che anche la nostra Università raccolga questo grido, condannando questo grave attacco e sostenendo la richiesta di una decisa azione diplomatica affinché l’Unione Europea promuova l’avvio di azioni internazionali per l’immediata cessazione delle ostilità, il rispetto dei confini e del diritto internazionale.

Ci risulta pertanto  incomprensibile ed inaccettabile la decisione di confermare l’annunciata presenza dell’Ambasciatore della Turchia  presso lo Stato Italiano al Festival della Diplomazia coorganizzato e ospitato dal nostro Dipartimento di Scienze Politiche, prevista il 25 ottobre prossimo.

Come FLC CGIL, come lavoratrici e lavoratori  di questo Ateneo chiediamo di ritirare l’invito all’ambasciatore della Turchia per inopportunità  politica; chiediamo inoltre che l’Università Roma Tre, come già hanno fatto diversi atenei italiani, assuma una posizione netta e chiara di solidarietà e vicinanza nei confronti delle università del Rojava e di Kobane, e che diventi parte attiva nella promozione di una forte campagna di pressione sui governi e sulle istituzioni europee per cercare di fermare il massacro con tutti gli strumenti a disposizione.

Appello dell’FLC CGIL Roma Tre