Le Segreterie Regionali delle OOSS rappresentative del comparto Scuola, preso atto della pubblicazione dell’annuale ordinanza sulla mobilità del personale scolastico, denunciano l’irragionevolezza del provvedimento , sottolineando che la procedura di cui trattasi, come sa chiunque abbia una conoscenza anche minima del settore scolastico, mette in moto migliaia di persone sul territorio nazionale (e regionale) per gli adempimenti connessi: dalla formulazione delle graduatorie interne (dirigenti scolastici, staff, personale di segreteria) alla consulenza presso le sedi sindacali, nelle quali si registra, in questa occasione, uno dei picchi annuali di affollamento. La concomitanza della mobilità con il rinnovo delle graduatorie ATA “24 mesi”, che movimenta allo stesso modo una grande quantità di personale scolastico, costituisce un’ulteriore aggravante.  La pubblicazione dell’ordinanza si scontra in modo evidente con i recentissimi provvedimenti governativi che limitano i movimenti personali in modo ancora più stringente di quanto sia finora avvenuto. Si espongono, così, gli operatori scolastici non solo e non tanto al rischio di contestazioni
per la mobilità intra/intercomunale che è generata dalle decisioni adottate, ma alla diffusione del contagio. Assolutamente risibile l’argomentazione secondo la quale la procedura non presenta rischi, dato il fatto che le domande vengono presentate on line. Si tratta di affermazioni giustificabili solo se provenienti da persone che non conoscono la realtà scolastica, ma inquietanti quando giungono da chi è al vertice della macchina di governo, che mostra, così, di avere scarsa contezza del suo reale funzionamento. Non è pensabile che l’help desk annunciato per l’occasione dal Ministero dell’Istruzione possa costituire una valida alternativa, sia per la cronica carenza di organici di cui soffre l’Amministrazione, dovuta ai continui tagli dell’ultimo decennio, sia per l’estemporaneità
con la quale si vorrebbe approntare una struttura che, al contrario, necessita di un training specifico e di strumentazioni adeguate. Le Segreterie Regionali del Lazio chiedono la sospensione immediata dell’ordinanza, il ripristino del negoziato sindacale sulle parti controverse del contratto e il rinvio delle relative operazioni, ai fini della condivisione con le OO.SS. di modalità e tempi di realizzazione.

Roma, 25 marzo 2020
FLC CGIL      CISL SCUOLA     UIL SCUOLA      SNALS CONFSAL      GILDA UNAMS
A. Tatarella     C. De Sanctis       S. Pantuso            V. Inzirillo                A. Guida

Nota Unitaria