Domanda di pensione

Nella giornata del 9 novembre 2020 si è svolto l’incontro con le OO.SS. sulla pubblicazione della circolare per la presentazione della domanda di pensione, rivolta al personale della scuola. Presente, oltre all’Amministrazione rappresentata dal dott. Filippo Serra, anche l’INPS rappresentata dal Direttore Uselli.

In merito ai contenuti della circolare, la FLC ha segnalato l’assoluta esigenza di uno slittamento della scadenza prevista per 30 novembre 2020 per la presentazione delle domande di pensione: occorrono un numero di giorni adeguato per permettere a lavoratori e lavoratrici della scuola di compiere le scelte giuste, soprattutto in questa fase di grandissime difficoltà di gestione nelle scuole a causa della pandemia.

Inoltre, è stata reiterata la richiesta già avanzata in passato circa i requisiti pensionistici da aggiornare sul modulo di istanze on line relativi alle future dimissioni dal servizio per il personale della scuola. Appare ormai necessario che in istanze on line siano presenti gli istituti del “cumulo” e della “totalizzazione” a cui accede un numero sempre più alto di personale della scuola, visto l’innalzamento dell’età di ingresso al lavoro nel settore scuola negli ultimi anni.

La FLC CGIL ritiene che vadano rivisti i termini perentori sull’uso da parte delle scuole dell’applicativo “passweb” (lo scorso anno il suo utilizzo era facoltativo); tale disposizione, infatti, appare immotivata in quanto molti dei dati richiesti risultano già essere in possesso dell’Amministrazione.

Si chiede alle scuole di fare un lavoro su un applicativo non del Ministero dell’istruzione a supporto di una Amministrazione diversa, INPS, per inserire dati già conosciuti dai vari sistemi. Per questo, nel chiedere la modifica di questa parte della circolare, abbiamo anche proposto un tavolo tecnico Amministrazione/Sindacati che permetta di valutare la complessità di certe procedure e la possibilità di individuare un sistema integrato che consenta un dialogo operativo fra applicativi gestionali che hanno già i dati necessari all’INPS per certificare il diritto a pensione dei lavoratori.