#StabilizziamoLaScuola: i precari in presidio ricevuti dal MIUR

#StabilizziamoLaScuola – Giovedì 20 dicembre si è tenuto davanti al MIUR il presidio, organizzato dalla FLC CGIL, che ha coinvolto i lavoratori precari della scuola – docenti di scuola primaria, infanzia e secondaria, personale ATA ed ex co.co.co. – per rivendicare pieni diritti per tutti, per uscire dalla precarietà e riconoscere la professionalità di ciascuno.

Una delegazione formata da tutti questi lavoratori è stata ricevuta dal Dott. Rocco Pinneri del Gabinetto del Ministro, al quale ha rappresentato le drammatiche condizioni di lavoro e di vita in cui versano a causa della loro duratura precarietà, in particolare gli ex co.co.co. ATA che sono stati stabilizzati a fronte di un dimezzamento dello stipendio e delle ore di lavoro.

La presunta stabilizzazione si è rivelata una destabilizzazione! Si tratta di quasi 800 famiglie, spesso monoreddito, costrette a vivere con stipendi da fame.

Componeva la delegazione anche una rappresentante degli Assistenti amministrativi facenti funzione che, nonostante sostituisca il DSGA, non rientra per poco nei requisiti previsti dal bando di concorso e una docente precaria di terza fascia per la quale il nuovo piano di reclutamento rappresenta l’ennesima esclusione dai diritti. Ai rappresentati dell’Amministrazione sono state consegnate le ‘letterine di natale’ che le lavoratrici e i lavoratori hanno preparato per il Ministro Bussetti. Per Natale, un unico desiderio, il pieno riconoscimento dei loro diritti.

L’Amministrazione, dopo aver ascoltato le rivendicazioni dei lavoratori, ha espresso un’attenzione complessiva ed approfondita a tutti i problemi rappresentati e, nello specifico, nei riguardi degli ex co.co.co. ha dichiarato che la partita non è chiusa perché la legge di bilancio è ancora in discussione al Senato e si stanno cercando degli spiragli per la trasformazione in tempo pieno di tutti i contratti.

Per i facenti funzione si stanno cercando delle modifiche migliorative per l’accesso al concorso. Infine, per i docenti di seconda e terza fascia il Gabinetto ha dichiarato di aver presente tutta la complessità del problema e di aver predisposto – anche sulla base della proposta sulla stabilizzazione del personale della scuola presentata dalla FLC CGIL – una memoria da consegnare al Parlamento in modo da affrontare le criticità di questa parte del personale.

Abbiamo ribadito all’Amministrazione che, se non si troveranno soluzioni adeguate, la scuola rischia di morire di precarietà. Noi continueremo, da parte nostra,  a batterci affinché questi lavoratori possano trovare un riconoscimento della propria dignità lavorativa.

Il superamento di tutti i problemi passa dalla necessità di ampliare e stabilizzare gli organici, di prevedere un piano di stabilizzazione che vada oltre il normale turn over e di non disperdere questo patrimonio di professionalità, di cui la scuola già dispone.

Fonte: FLC CGIL