Un altro studente morto: fermiamo questa strage

Un altro studente morto: fermiamo questa strage

Dopo la morte di Lorenzo Parelli, ieri sera è giunta la notizia di un altro studente morto durante l’alternanza scuola-lavoro. Si chiamava Giuseppe Lenoci e aveva 16 anni.
A questo proposito, condividiamo la dichiarazione di Francesco Sinopoli, Segretario generale FLC CGIL.


“L’ennesima morte di uno studente impegnato, a quando si apprende, in un percorso di alternanza tra formazione e lavoro, rende qualunque commento inadeguato.
Si capirà che tipo di attività stesse svolgendo Giuseppe, ma una cosa è chiara: senza una presa di coscienza collettiva del modo in cui questo Paese tratta il rapporto tra istruzione e lavoro e, più in generale, il valore e la dignità che al lavoro e alla scuola si attribuisce, incidenti simili rischiano di continuare a ripetersi.
Serve un radicale cambio di rotta – come abbiamo detto anche in occasione dell’Assemblea organizzativa nazionale CGIL – innanzitutto garantendo il diritto alla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Serve, oltre a misure concrete di prevenzione, soprattutto una assunzione di responsabilità collettiva affinché si superi per sempre la logica del profitto come obiettivo indifferente alla salute e alle condizioni di lavoro.
Serve rivedere subito il nesso tra istruzione, formazione e lavoro. Bisogna partire dalla cancellazione dell’obbligatorietà dell’alternanza, ridefinendo i limiti e gli obiettivi delle esperienze di apprendimento, che devono sempre avvenire solo in contesti lavorativi sicuri per tutti e capaci di garantire esperienze formative. Non tutti i lavori lo sono. È ora di fermare questa strage”.

Francesco Sinopoli, Segretario generale FLC CGIL

Leggi anche il comunicato stampa di Daniela Barbaresi, Segretaria generale CGIL Marche e di Antonio Renga, Segretario generale FLC CGIL Marche al link http://www.flcgil.it/scuola/giuseppe-come-lorenzo-ennesimo-incidente-ennesima-vittima-basta-sono-inammissibili-altri-ritardi.flc

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