Ancora una volta il Parlamento italiano approverà una Legge di Bilancio insufficiente, che non risponde alle esigenze reali del Paese ma, anzi, ne aumenta ancora di più le diseguaglianze.
Lo stato di salute dei luoghi della Conoscenza è pessimo, oggi più che mai.
Mentre siamo ancora in attesa di risposte da parte del Ministero sul rinnovo del Contratto per lavoratrici e lavoratori di Università e Ricerca, assistiamo a un dimensionamento sempre maggiore dei contingenti di personale in tutti i settori, che troppo spesso avviene attraverso a una precarizzazione degli stessi contingenti al fine di riempire i vuoti lasciati dai ministeri competenti.
Alla ribalta della cronaca nazionale, poi, con inquietante frequenza troviamo gravi episodi legati al declino dell’edilizia di scuole e università che, pur non avendo (fortunatamente) causato vittime recenti, restaun elemento centrale e sul quale bisogna intervenire con investimenti strutturali.
Tutto questo avviene in un contesto in cui c’è un netto cambio di marcia sull’autonomia differenziata da parte del Governo, che metterà ancora di più in pericolo l’unità del Paese attaccando alcuni tra i principi costituzionali a fondamento della nostra Repubblica.
Le domande che abbiamo posto in tutti questi anni alle varie forze politiche continuano a rimanere inevase. Registriamo la scelta di ignorare le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche di tante e tanti ragazzi, di tante famiglie che chiedono siano posti i loro interessi al centro dell’agenda politica del Paese e che chiedono che diritto allo studio, alla sanità, all’assistenza e alla vita dignitosa siano uguali per tutte e tutti.
Con queste motivazioni il 16 dicembre, alle ore 10, saremo in Piazza Madonna di Loreto, a Roma. Animeremo la piazza anche con le nostre istanze, ribadendo con tutta la forza possibile che è necessario invertire la rotta subito.