Il Decreto Legge 7 aprile 2025, n. 45 interviene sul sistema di reclutamento per l’attuazione della riforma del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Integrazione graduatorie concorsi PNRR con idonei nella misura del 30% dei posti messi a bando
La norma prevede, prioritariamente rispetto all’utilizzo delle graduatorie dei concorsi ordinari 2020, fermo restando la tutela per i vincitori, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi PNRR banditi a partire dal 2023 implementate con i candidati risultati idonei per avere raggiunto o superato il punteggio minimo previsto per il superamento della prova orale, in misura non superiore al 30% dei posti messi a bando.
L’integrazione delle graduatorie dei concorsi PNRR con il 30% dei posti messi a concorso vale per un triennio. Lo scorrimento di queste graduatorie seguirà un ordine di priorità temporale di indizione dei concorsi.
Costituzione di elenchi regionali, aggiornabili annualmente, cui attingere dall’anno scolastico 2026/27 in caso di esaurimento delle graduatorie dei concorsi ordinari
I docenti che dal 2020 abbiano superato la prova orale di un concorso, raggiungendo il punteggio minimo previsto dal bando, purché non siano entrati in ruolo o non abbiano un contratto finalizzato al ruolo, si potranno inserire in elenchi regionali, aggiornati annualmente, dai quali a partire dall’anno scolastico 2026/27, in caso di esaurimento delle altre graduatorie dei concorsi ordinari vigenti, si potrà si attingere per le immissioni in ruolo.
Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, da adottare entro il 31 dicembre di ciascun anno, saranno definite le modalità di costituzione, funzionamento e aggiornamento di questi elenchi. L’ordinamento interno dell’elenco dovrà seguire il criterio cronologico dei concorsi sostenuti dai richiedenti nonché l’ordine del punteggio ottenuto nell’ambito di tali concorsi.
Individuazione dei docenti per l’immissione in ruolo e decadenza dalle procedure di assegnazione degli incarichi a tempo determinato
I docenti, a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato su ogni tipologia di posto ovvero vincitori di concorso con nomina a tempo determinato finalizzata al ruolo, accettano l’assegnazione della sede scolastica o rinunciano alla stessa entro 5 giorni dalla data di assegnazione. In caso di assegnazione a decorrere dal 28 agosto, comunque entro il 1° settembre dell’anno scolastico di riferimento.
La mancata accettazione della sede scolastica entro 5 giorni è considerata d’ufficio come rinuncia alla nomina e determina la decadenza dall’incarico conferito e la cancellazione dalla graduatoria dell’insegnamento per il quale la nomina è stata conferita. L’accettazione dell’assegnazione della sede comporta l’impossibilità di partecipare alle procedure per il conferimento degli incarichi a tempo determinato e, comunque, di ottenere incarichi di supplenza per l’anno scolastico di riferimento. La decorrenza dei contratti sottoscritti non può essere anteriore alla data del 1° settembre.
Graduatorie concorso straordinario 2018 della scuola secondaria
L’utilizzo delle graduatorie del concorso straordinario della scuola secondaria (DDG 85 del 1 febbraio 2018) avviene nelle percentuali prescritte per legge, le frazioni di posto sono arrotondate per eccesso se maggiori o uguali a 0,5.
Al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dalla riforma 2.1 della Missione 4, Componente 1, del PNRR, anche per l’a.s. 2025/2026, le procedure assunzionali del personale docente saranno completate entro il 31 dicembre 2025 attingendo anche alle graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2025, comunque non oltre il 10 dicembre 2025. I vincitori dei concorsi inseriti nelle graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2025 e comunque non oltre il 10 dicembre 2025 scelgono la sede definitiva tra i posti vacanti residuati a seguito delle assunzioni a tempo indeterminato effettuate entro il 31 agosto 2025 e resi indisponibili prima delle nomine a tempo determinato in numero pari a quello dei posti banditi nei concorsi.
I docenti una volta individuati assumono servizio presso la sede assegnata entro 5 giorni. I docenti eventualmente beneficiari per l’anno scolastico 2025/2026 di un contratto a tempo determinato su posto vacante nella medesima regione e classe di concorso per la quale sono risultati vincitori, sono confermati su tale posto.
Nelle more dell’espletamento delle procedure assunzionali descritte, i posti vacanti accantonati sono coperti mediante contratti a tempo determinato, sino alla nomina dell’avente diritto, assegnati sulla base delle graduatorie di istituto.
Le nostre valutazioni
La FLC CGIL rivendica il percorso di mobilitazione, a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, che ha posto il tema della tutela degli idonei al centro del dibattito politico e delle scelte dell’esecutivo.
Le richieste, le iniziative, la diffida che la FLC CGIL ha presentato al Ministro Valditara e le sollecitazioni alla Commissione Europea sono state sempre tese a chiedere lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi degli ultimi 5 anni.
Per i concorsi PNRR si è aperta una strada, sia con l’integrazione delle graduatorie nella misura del 30%, che con la costituzione degli elenchi regionali. Un primo passo che va nella direzione da noi richiesta ma che deve giungere ad una integrazione completa di tali graduatorie con tutti gli idonei.
Per gli idonei 2020 invece la possibilità di accesso all’assunzione viene ingiustamente procrastinata.
Gli elenchi regionali offrono a tutti i docenti idonei maggiori possibilità di assunzione e vanno nella direzione che la FLC CGIL rivendica da anni: costituire un canale di immissioni in ruolo che, laddove le graduatorie concorsuali siano esaurite, possa essere utilizzato per coprire i posti vacanti e di assumere i docenti che vi si iscrivono su base volontaria. Poiché il provvedimento prevede l’integrazione delle ultime graduatorie senza disporre l’assunzione prioritaria degli idonei del concorso ordinario 2020, questi ultimi sono ingiustamente penalizzati.
La FLC CGIL seguirà l’iter parlamentare del decreto e, attraverso l’interlocuzione con le forze politiche, proponendo specifici emendamenti, si adopererà per apportare modifiche migliorative, affinché vengano garantite adeguate tutele a coloro che hanno affrontato con esito positivo tutte le procedure concorsuali, compreso lo straordinario 2020. Nel contempo sarà necessario sospendere l’indizione di nuovi concorsi, fino all’esaurimento delle graduatorie vigenti.