Riduzione del cuneo fiscale: in busta paga da giugno, ma con sei mesi di ritardo

Il Mef ha finalmente adeguato la piattaforma informatica per riconoscere in busta paga il nuovo meccanismo di riduzione del cuneo fiscale che ha sostituito il precedente di riduzione del cuneo contributivo

A partire da giugno 2025, i dipendenti pubblici riceveranno finalmente gli effetti concreti della riduzione del cuneo fiscale, misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. Lo ha comunicato ufficialmente il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) tramite il portale NoiPA, chiarendo che verrà corrisposto anche un conguaglio per i mesi da gennaio a maggio 2025.

Il nuovo meccanismo di riduzione del cuneo fiscale ha sostituito quello precedente, basato sul taglio del cuneo contributivo. Tuttavia, l’adeguamento del sistema informatico non è avvenuto in tempi utili, causando disagi a migliaia di lavoratori.

Molti dipendenti si sono visti ridurre l’importo dello stipendio mensile, proprio a causa del ritardo nell’implementazione delle nuove regole sul calcolo delle trattenute.

Con l’aggiornamento della piattaforma completato, dal mese di giugno 2025 il nuovo regime fiscale sarà pienamente operativo. Oltre all’adeguamento della retribuzione corrente, i lavoratori riceveranno anche gli arretrati relativi al periodo gennaio-maggio.

L’importo sarà visibile direttamente nel cedolino NoiPA, ma solo per chi rientra nei parametri previsti dalla normativa vigente.

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