Dal 14 al 17 luglio le lavoratrici ed i lavoratori di Sapienza, del Policlinico Umberto I e dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea saranno chiamati al voto per scegliere i propri rappresentanti negli Organi di Governo: Consiglio di Amministrazione e Senato Accademico.
Il Consiglio di Amministrazione, come indicato dall’art 20 dello Statuto, è l’organo di programmazione finanziaria e di programmazione del personale, ha funzioni di indirizzo strategico e di controllo delle attività relative alla gestione amministrativa, finanziaria, patrimoniale dell’Università e di vigilanza sulla loro sostenibilità.
Il Senato Accademico, come indicato dall’art. 19 dello Statuto, è l’organo centrale che ha compiti di programmazione, di indirizzo, di coordinamento nonché di controllo e verifica dell’intero sistema universitario; inoltre svolge un ruolo fondamentale di garanzia per il rispetto delle norme e dei regolamenti, a partire dal codice etico, da parte dell’intera comunità ed in primis del Rettore.
La FLC-CGIL ha condiviso e sostiene la scelta a candidarsi di
Alessandra TAORMINA per il Senato Accademico
Marco CAVALLO per il Consiglio di Amministrazione
Alessandra e Marco sono impegnati con coerenza, da anni, sia a livello istituzionale che a livello sindacale per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di Sapienza, oltre ad essere stimati professionalmente nei settori in cui svolgono le rispettive attività lavorative.
Noi siamo certi che, se eletti, saranno DA UNA SOLA PARTE. LA TUA!
Diversi sono gli impegni e le sfide che Sapienza dovrà affrontare nei prossimi anni, sia come riferimento del Sistema Universitario Nazionale (finanziamenti, organici, norme sull’autonomia) sia all’interno dell’Ateneo in cui ci sono diverse emergenze: dal punto di vista occupazionale (organico insufficiente, precariato), dal punto di vista organizzativo e funzionale (dopo 15 anni va superato il modello post L.240/10); e questo nell’interesse di tutta la comunità: da chi ci lavora agli studenti.
Cambiamenti e scelte che impegneranno i rappresentanti che saranno eletti negli Organi di Governo, le OO.SS. e le RSU in un lavoro propositivo e di confronto con le proposte dell’Amministrazione e della Governance; in questo contesto ed in questa prospettiva Alessandra TAORMINA per il Senato Accademico, Marco CAVALLO per il Consiglio di Amministrazione, per l’esperienza, le capacità personali, la serietà e la coerenza del loro impegno rappresentano la scelta da fare, VOTANDOLI,
per difendere:
· il ruolo pubblico e sociale dell’Università;
· il lavoro stabile, dignitoso;
· la qualità della formazione e della ricerca;
· i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori;
contro:
· le spinte corporative;
· le minacce di precarietà;
· i tagli al sistema universitario;
· le minacce di privatizzazione.
Come FLC-CGIL abbiamo sostenuto, anche nella recente campagna elettorale per il rinnovo delle RSU, l’esigenza, non più rinviabile, di un nuovo Contratto Collettivo Integrativo (CCI) in cui, a partire, dall’incremento delle risorse disponibili vengano rinegoziati tutti gli istituti previsti, dall’attuale CCI e dal CCNL, in base sia alle nuove esigenze organizzative ma tenendo conto delle giuste aspettative di valorizzazione professionale ed economica delle lavoratrici e dei lavoratori.
Indennità organizzativo-gestionali, specialistica o professionale e di specifiche responsabilità: secondo quanto previsto dal CCNL 2019-2021 è possibile assegnare indennità al personale di tutte le Aree (Operatori, Collaboratori, Funzionari ed EP) anche utilizzando risorse esterne al Fondo del salario accessorio se finalizzate a processi di riorganizzazione su specifici progetti e obiettivi.
Istituti del rapporto di lavoro; orari di servizio/lavoro, flessibilità, riposi compensativi, permessi vari: va previsto un nuovo modello che tenga delle esigenze di servizio ed organizzative ma che sia compatibile con le esigenze personali e familiari; oltre alla flessibilità oraria va implementata una banca-ore individuale e rimosse alcune ingiustificate rigidità per esempio sull’orario di lavoro in turni; inoltre riteniamo necessario rendere più chiare sia le informazioni che le procedure su tutti gli istituti che disciplinano il rapporto di lavoro anche con un adeguamento dei sistemi informativi di supporto.
Sistema di valutazione individuale e collettiva: va semplificato il sistema attuale troppo farraginoso andando verso un sistema che favorisca la collaborazione e cooperazione, dando prevalenza alla valutazione collettiva con obiettivi chiari e condivisi.
Progressioni economiche all’interno delle Aree (c.d. PEO): il CCNL 2019-2021 ha di fatto modificato la normativa semplificando le procedure, questo ci deve permettere di prevedere ciclicamente l’attivazione dei bandi di selezione a partire dal 2025, in base a risorse certe ed esigibili, e permettere a tutti di usufruire della progressione economica dopo un determinato tempo. Oltre ai temi e gli argomenti del CCI riteniamo importante intervenire su altre questioni in cui il ruolo del confronto con le OO.SS. e le RSU è vincolante.
Regolamento lavoro a distanza: è necessario rendere coerente l’attuale regolamento sul lavoro agile con quanto previsto dal CCNL 2019-2021, oltre al lavoro agile viene introdotto anche il lavoro da remoto (assimilabile al telelavoro) questo permetterebbe di ampliare il personale che potrebbe usufruirne, per esempio a chi svolge lavori su turni con attività sempre ‘remotabili’; l’impatto positivo di questo strumento, riconosciuto oggettivamente anche dall’Amministrazione, in termini di produttività, benessere individuale, sostenibilità ambientale, conciliazione del lavoro con la vita familiare di fatto rende praticabile l’aumento dei giorni in cui può essere utilizzato il lavoro agile o da remoto per svolgere le attività lavorative.
Progressione tra le Aree (c.d. PEV): oltre a prevedere nuove procedure per le progressioni in deroga al titolo di studio (scadenza è giugno 2026) è necessario predisporre un regolamento specifico e definire preventivamente le risorse certe ed esigibili per l’avvio delle procedure di selezione che riteniamo debbano avere carattere ciclico con frequenza annuale.
Formazione: è stato avviato un cambiamento nelle modalità di erogazione della formazione con l’adozione di piattaforme digitali, scelta che va nella direzione giusta ma servono maggiori investimenti (siamo lontani dall’1% del monte salari di ciascun anno); risultano completamente inadeguate le iniziative formative nei settori professionali dei servizi generali, dei tecnici, tecnici scientifici e tecnici-informatici; la formazione del personale di nuova assunzione è di fatto guidata dal ‘criterio dell’affiancamento’ con tutti i limiti immaginabili; la previsione di incrementare le attività formative su richiesta delle strutture tipo Dipartimenti e Facoltà di fatto è sterilizzata in mancanza anche di un coinvolgimento nella fase iniziale e di revisione del piano formativo.
Welfare: le risorse ad oggi disponibili sono del tutto insufficienti; è necessario un impegno pluriennale di risorse aggiuntive sul bilancio di Sapienza, questo potrebbe dare un impulso decisivo e stabile ad una serie di strumenti (polizze varie, bonus, rimborsi a sostegno del reddito) che dovrebbero essere fruibili da tutto il personale in modo semplice e continuativo anche tramite l’adozione di piattaforme digitali di gestione.
CUG (Comitato Unico di Garanzia): pari opportunità, mobbing, benessere organizzativo, contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione sul posto di lavoro; argomenti su cui Sapienza ha investito con iniziative, piani e regolamenti ma c’è molto lavoro ancora da fare, come dimostrano gli ultimi e drammatici avvenimenti di femminicidio; e certamente il CUG, che rappresenta l’intera comunità di Sapienza, deve essere dotato di strumenti e risorse adeguate al ruolo da svolgere.
Ex-Lettori e CEL: per quanto riguarda il contratto integrativo va superato l’atto unilaterale riaprendo la trattativa per giungere, in tempi brevi, a una nuova proposta condivisa con il personale interessato.
Regolamenti: è necessario un monitoraggio ed una revisione di diversi regolamenti da quello sulla mobilità interna a quello sui cambi di profilo professionale, attenzione particolare deve essere posta nella definizione di un regolamento quadro sulle diverse fonti che potenzialmente generano risorse legate alla premialità.
Sostenibilità e progettualità: un ambiente sostenibile e un’economia circolare sono una pre-condizione necessaria per l’esercizio e la tutela di tutti i diritti: dalla salute, all’abitare, al lavoro. Transizione digitale, smart-working e mobilità sostenibile, cambio di stili di vita e di lavoro, devono diventare obiettivi strategici e praticabili in Sapienza. Una progettualità su questi temi può rappresentare un. momento di valorizzazione, economica e professionale, per il personale coinvolto e la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi.
Su questo progetto il sostegno di Alessandra e Marco, se eletti, potrà essere decisivo per questo il nostro impegno ed il nostro invito, come FLC-CGIL, è quello di esprimervi VOTANDOLI !!