CNR: definito il fondo di incentivazione per posizioni di responsabilità 2026-2028

CNR: definito il fondo di incentivazione per posizioni di responsabilità 2026-2028

Il 3 settembre si è svolto un incontro tra l’Amministrazione del CNR e le OO.SS. con l’obiettivo di firmare il verbale d’intesa relativo alla gestione del fondo di incentivazione per il triennio 2026-2028.

Alla riunione hanno partecipato il Dott. Pierluigi Raimondi (Direzione Centrale Risorse Umane, in delega al Presidente Prof. Lenzi), il Dott. Pietro Piro (Ufficio Gestione Risorse Umane, in delega al Direttore Generale f.f. Dott.ssa Annalisa Gabrielli) e la Dott.ssa Matilde D’Urso, responsabile Unità Programmazione e Monitoraggio. Erano inoltre presenti le OO.SS. firmatarie del CCNL: FLC CGIL, FIR CISL, FEDERAZIONE GILDA UNAMS (ANPRI) e ANIEF.


Temi preliminari affrontati al tavolo

Superamento del precariato

Il Dott. Raimondi ha aggiornato i sindacati in merito al rinvio al 31 dicembre 2024 del termine utile per maturare i requisiti previsti dall’Art. 20 del D.Lgs. 75/17. Questa proroga consente al CNR di utilizzare le risorse della Legge di Bilancio 2025 per la stabilizzazione dei lavoratori precari.
L’Ente sta completando la piattaforma informatica per avviare la Manifestazione di Interesse, preceduta da un nuovo incontro con le OO.SS. da tenersi entro due settimane.

La FLC CGIL ha sottolineato l’urgenza di procedere rapidamente, in modo da non rischiare di perdere i fondi disponibili entro il 2025.


Borse di studio per i figli dei dipendenti

Il settore Welfare ha ultimato la valutazione delle richieste per le borse di studio. Le risorse inizialmente disponibili coprivano soltanto l’80% delle domande, ma grazie alla riallocazione dei fondi residui (ad esempio dal capitolo sugli asili nido) sarà possibile soddisfare tutte le richieste.
I pagamenti saranno effettuati a breve, con ogni probabilità già nello stipendio di ottobre.


Produttività residua del personale T&A

Resta ancora aperta la questione della produttività arretrata relativa al periodo 2018-2023. La procedura di valutazione predisposta dall’Amministrazione non è conclusa, poiché diversi dipendenti hanno chiesto al Direttore Generale un riesame dei giudizi ricevuti.
L’Ente ha comunicato l’intenzione di chiudere l’iter in tempi rapidi.


Fondo di incentivazione 2026-2028

Il fondo sarà finanziato con parte delle risorse ex art.19 del CCNL 7.4.2006 ed erogato ai sensi degli artt. 9 e 10 dello stesso contratto. Beneficiari saranno i ricercatori e tecnologi (livelli I-III), i CTER di IV livello e i FA.

Le posizioni individuate si dividono in tre grandi categorie:

  • Responsabili di Unità nei servizi centralizzati
  • Responsabili di Area e RSPP a supporto delle strutture territoriali
  • Figure con compiti di controllo e gestione (RGC, DPO, Responsabile conservazione documentale, Energy Manager, Mobility Manager, Segretario CdA, Portavoce del Presidente)

Indennità per i Responsabili di Unità

Le 27 Unità sono state distribuite in 4 fasce in base a criteri condivisi. Le indennità variano con una differenza del 35% tra la prima e l’ultima fascia.

  • Fascia I → € 20.658,28 annui / € 1.721,52 mensili
  • Fascia II → € 17.000,00 annui / € 1.416,67 mensili
  • Fascia III → € 13.000,00 annui / € 1.083,33 mensili
  • Fascia IV → € 7.500,00 annui / € 625,00 mensili

Indennità per i Responsabili di Area della Ricerca

Confermata la classificazione in 5 fasce, in base alla complessità delle Aree. Rispetto al precedente accordo, l’indennità è stata aumentata del 10%.

Esempi:

  • Fascia 5 → € 5.940,00 annui / € 495,00 mensili
  • Fascia 1 → € 2.970,00 annui / € 247,50 mensili

L’Amministrazione ha comunicato che è in via di conclusione l’iter per l’istituzione dell’Area della Ricerca di Catania, mentre restano in valutazione quelle di Trento e Lecce.


Indennità per RSPP

Gli RSPP sono suddivisi in 3 fasce a seconda della complessità delle strutture. Le indennità proposte sono state aumentate del 38% rispetto alle attuali:

  • Fascia A → € 4.320,00 annui / € 360,00 mensili
  • Fascia B → € 3.240,00 annui / € 270,00 mensili
  • Fascia C → € 1.992,00 annui / € 166,00 mensili

Indennità per RGC

Per i Responsabili della gestione e del controllo (RGC) le somme variano in base alla fascia di appartenenza dell’Istituto:

  • Fascia A → € 5.400,00 annui / € 450,00 mensili
  • Fascia B → € 4.200,00 annui / € 350,00 mensili
  • Fascia C → € 3.200,00 annui / € 266,67 mensili

In caso di incarico temporaneo aggiuntivo presso un’altra struttura, al RGC spetterà un extra del 20%.


Clausole aggiuntive

La FLC CGIL ha proposto di inserire nel verbale una clausola che permetta, se necessario, di prevedere in futuro nuove indennità per ulteriori categorie professionali.

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