Il 17 aprile 2025 si è conclusa la discussione presso le Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro della Camera sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 25/25, contenente misure urgenti per il reclutamento e il funzionamento della Pubblica Amministrazione. Durante l’esame sono stati approvati emendamenti significativi, tra cui alcuni specificamente rivolti al sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).
Ora il provvedimento dovrà affrontare l’esame dell’Aula di Montecitorio, per poi passare al Senato. Solo dopo la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le disposizioni entreranno ufficialmente in vigore.
Più inclusione per studenti con disabilità gravissima
Tra le novità principali, si prevede l’estensione dell’accesso al fondo per il diritto allo studio, istituito dal DL 71/24, anche alle istituzioni AFAM. In precedenza, solo le università (statali e legalmente riconosciute) potevano beneficiarne. Questa misura rappresenta un passo importante verso l’inclusione, offrendo maggiori opportunità agli studenti in condizioni di disabilità gravissima.
Via libera alla libera professione per alcune figure di supporto
Un altro emendamento riguarda le figure tecniche e artistiche: accompagnatori al pianoforte, al clavicembalo e tecnici di laboratorio. Dal 2025, sarà possibile per loro esercitare la libera professione in ambito artistico, previa autorizzazione del direttore dell’istituzione, a condizione che:
- non interferisca con le mansioni istituzionali
- sia compatibile con l’orario di servizio
Questa apertura valorizza la professionalità e l’autonomia di figure centrali per la didattica musicale.
Istituito il dirigente amministrativo di seconda fascia
A partire dal 2026, verrà istituita la figura del dirigente amministrativo di seconda fascia presso le istituzioni AFAM statali, ad eccezione del Conservatorio di Bolzano. Si tratterà di contratti a tempo determinato, di massimo cinque anni, rinnovabili una sola volta. I dirigenti saranno individuati in base a criteri di aggregazione territoriale definiti da un decreto ministeriale.
La nomina potrà avvenire sia tra dirigenti pubblici già in servizio, sia tra professionisti esterni di comprovata competenza, secondo modalità che verranno stabilite con apposito regolamento.
Stanziati fondi per la retribuzione dei dirigenti
Per sostenere le nuove figure dirigenziali, sono stati previsti:
- un fondo per la retribuzione tabellare con una dotazione annua di 2.538.802 euro
- un fondo unico nazionale per le retribuzioni di posizione e risultato, pari a 2.496.149 euro annui
La contrattazione collettiva nazionale dell’area dirigenziale dell’istruzione e ricerca definirà in seguito i parametri retributivi.
Infortuni e malattie professionali: nuove tutele assicurative
Infine, un’importante tutela per i lavoratori AFAM: a partire dal 1° gennaio 2026, anche il personale delle istituzioni di Alta Formazione rientrerà nella gestione statale per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, secondo quanto previsto dal DPR 1124/65.