Numerosi sono gli interrogativi riguardanti il trattamento giuridico ed economico dei lavoratori dell’afam coinvolti in situazioni direttamente o indirettamente connesse a casi di contagio da Covid-19. Cerchiamo di fare chiarezza su una materia nella quale si intrecciano norme contrattuali disposizioni di legge, atti amministrativi.
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
Il decreto legge Cura Italia (art. 87 comma 1 primo periodo del decreto legge 18/20) prevede che Il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, dai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, tra cui le istituzioni Afam, dovuta al COVID-19, è equiparato al periodo di ricovero ospedaliero.
Contestualmente il medesimo decreto, al comma 3-bis, stabilisce che per i periodi di assenza per malattia per ricovero ospedaliero in strutture del Servizio Sanitario Nazionale, non si applica la decurtazione del trattamento accessorio per i primi dieci giorni di assenza. A tal fine viene modificato l’art. 71 comma 1 della Legge 133/08.
Rimane confermata la disciplina prevista dalla legge 133/08 secondo cui continua ad applicarsi il trattamento più favorevole eventualmente previsto dai contratti collettivi per le assenze per malattia dovute a ricovero ospedaliero. Per l’afam, l’articolo 14 comma 9 del CCNL del 16 febbraio 2005, prevede che i periodi di ricovero ospedaliero vengano esclusi dal computo dei giorni di malattia. Come sottolineato dalla relazione tecnica del decreto legge 9/20 mai convertito in legge e i cui contenuti sono stati trasfusi nel del decreto Cura Italia, la quasi totalità dei contratti collettivi nazionali del pubblico impiego prevede questa clausola. Non a caso il costo economico delle nuove disposizioni è solamente di € 810.000,00.
Alla luce di questo quadro normativo il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva, o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva
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è equiparato a ricovero ospedaliero
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non si computa per il calcolo del periodo massimo del mantenimento del posto in caso di malattia o infortunio (comporto)
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dà diritto all’intera retribuzione senza alcuna decurtazione della retribuzione accessoria avente carattere fisso e continuativo (RPD per i docenti, CIA per il personale TA, Indennità di amministrazione per il personale EP).
Ricordiamo che la quarantena viene imposta ad una persona sana nella situazione di “Contatto stretto” di un caso probabile o confermato di covid-19. In base alle disposizioni delle autorità sanitarie per contatto stretto di intende
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una persona che vive nella stessa casa di un caso Covid-19
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una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso Covid-19 (per esempio la stretta di mano)
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una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso Covid-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
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una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso Covid-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti
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una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei
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un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso Covid-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso Covid-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei
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una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.