All’indomani dei presidi svolti davanti agli asili il 23 e 24 gennaio scorsi dalle operatrici, che hanno ricevuto  dalle famiglie dei bambini, da amministratori dei Municipi e da esponenti politici comunali espressioni di simpatia e solidarietà, le crisi dei grandi nidi convenzionati di Roma vedono una prima soluzione positiva: il personale degli asili Matarazzo nell’XI e XII Municipio sta finalmente ricevendo l’accredito delle retribuzioni arretrate.
Sembra profilarsi quindi per quelle lavoratrici, dopo la mobilitazione e uno  sciopero, la fine di un calvario durato mesi e, ci auguriamo, il ripristino del pieno rispetto del diritto a ricevere la retribuzione nei tempi dovuti
Appare invece per ora destinato a continuare quello del personale delle strutture del gruppo Giocolandia: per questa vertenza aspettiamo di vedere se e quando  gli impegni assunti a mezzo stampa nella giornata del 24 gennaio scorso dall’Assessore De Palo si tradurranno in fatti concreti ed esigibili. Al di là dei proclami e delle promesse comunque restano i fatti: ad oggi non si ha notizia di avvenuto trasferimento di fondi al gestore e le lavoratrici continuano a lavorare gratis e con l’angoscia di un futuro molto incerto.
Resta infatti tutto aperto il rischio occupazione: nel pomeriggio del 24 gennaio si è conclusa, con un mancato accordo, la fase sindacale dell’esame congiunto fra OO.SS. e azienda per la procedura di licenziamento collettivo delle 61 dipendenti aperta dal  gestore,  il quale ha riconfermato alle OO.SS. FLC e CGIL Roma Est-Valle dell’Aniene – stante la crisi finanziaria – l’intenzione di cessare l’attività e licenziare tutto il personale. Ora il confronto si sposterà presso la Direzione regionale del Lavoro.
Le OO.SS. faranno fino in fondo la loro parte, a difesa dell’occupazione, ma il Comune e l’Assessore alla Scuola non possono continuare a considerare questa situazione come una qualsiasi “questione tra ente e dipendenti” estranea alla loro sfera di competenza, se non altro per le ricadute gravissime che essa potrebbe avere sull’utenza del territorio.
La FLC CGIL dichiara quindi che resta pienamente confermato lo stato di agitazione già proclamato dal personale dei due asili nido e che – qualora gli impegni e le promesse assunte da Roma Capitale non si concretizzino in tempi brevissimi, creando le condizioni per una immediata soluzione della drammatica condizione delle operatrici, – le dipendenti e le OO.SS. non esiteranno a mettere in atto il ricorso allo sciopero.

Immagini dai presidi: