Riceviamo e rilanciamo il comunicato dei PRECARI UNITI CNR con gli appuntamenti di mobilitazione dei prossimi giorni:
#BastaPrecariato
Scendiamo in piazza
Considerata l’imminente approvazione della cosiddetta “Riforma Madia” da parte del governo, noi tutti precari CNR, di tutto il territorio nazionale, lavoratori a tempo determinato e atipici (Assegnisti e co.co. co.) sotto il nome di “PRECARI UNITI CNR” (#PrecariUnitiCNR) indipendenti da colori, ruoli o inquadramenti siamo preoccupati per il futuro che ci si prospetta e pertanto ci siamo uniti per un OBIETTIVO UNICO:
fare emergere la problematica di tutto il precariato nel mondo della Ricerca Pubblica e spingere verso una coscienziosa ed inclusiva soluzione.
– PER GRIDARE CHE SENZA ULTERIORI FONDI LA RICERCA PUBBLICA MORIRA’
– PER RICORDARE ALLE ISTITUZIONI CHE SIAMO UN INVESTIMENTO PER IL PAESE, NON UNA SPESA
– PER DIMOSTRARE, PER LA PRIMA VOLTA, CHE I PRECARI DELLA RICERCA SONO UNITI DA NORD A SUD, SENZA DISTINZIONI DI COLORE, INQUADRAMENTO E PROFILO
In tutte le sedi dʻItalia, indossando magliette nere e cospargendo di lumini funebri i piazzali antistanti gli edifici. Tutti con lo stesso striscione: “PRECARI UNITI CNR – IL GOVERNO STA CONDANNANDO A MORTE LA RICERCA PUBBLICA”.
E’ qui che chiediamo il vostro sostegno, il sostegno di tutto il personale CNR, di tutti gli istituti che ne fanno parte, insieme al personale tutto, precario e non, e chiunque voglia unirsi alla protesta, affinché si possa far sentire a gran voce il disagio del nostro mondo, il mondo della Ricerca Pubblica Italiana. L’appello è esteso anche a tutti gli altri enti di ricerca che sono coinvolti nella causa, nessuno escluso.
Difendi insieme a noi anche il TUO futuro!
#PrecariUnitiCNR