Compenso per la continuità didattica: nessuna domanda da presentare, né scadenze da rispettare

Formazione iniziale docenti: chiarimenti ufficiali sui tempi dal Ministero

Negli ultimi giorni stanno circolando, su alcuni canali informativi, notizie errate riguardo un presunto “bonus continuità” per i docenti. Alcuni articoli sostengono che sia necessario inviare una domanda entro il 18 agosto 2025, ma si tratta di informazioni completamente prive di fondamento.

Non esiste alcun bonus, non serve compilare moduli né rispettare scadenze. L’unico riferimento reale è un compenso economico previsto per i docenti che garantiscono la continuità didattica in scuole situate in aree socialmente ed economicamente svantaggiate.


Come funziona il compenso per la continuità didattica?

Il riconoscimento non è automatico né individuale, ma è stabilito a livello di contrattazione integrativa d’istituto, all’interno del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).

I requisiti?

  • Almeno tre anni di servizio continuativo nella stessa scuola;
  • La scuola deve trovarsi in un contesto a forte disagio socio-economico;
  • Il compenso è deciso in sede di contrattazione di scuola, non tramite domanda individuale.

Le risorse sono già state assegnate

Le scuole interessate hanno ricevuto i fondi già a inizio anno scolastico, in seguito alla sottoscrizione del CCNI FMOF 2024/2025 (art. 7, commi 4 e 5).
L’obiettivo di queste risorse? Incentivare la permanenza stabile dei docenti in territori complessi, evitando l’alta rotazione del personale.

Con il Decreto n. 242/2024, sono stati inoltre assegnati ulteriori finanziamenti relativi all’anno scolastico 2023/2024. Anche in questo caso, valgono gli stessi criteri di attribuzione previsti per il FMOF 2024/25.


Liquidazione automatica a fine anno scolastico

I compensi per la continuità vengono liquidati automaticamente ai docenti aventi diritto, insieme agli altri compensi legati al FMOF.
Nonostante ciò, i tempi di pagamento possono subire ritardi a causa delle tempistiche con cui il Ministero dell’Istruzione carica i fondi nei POS delle scuole.

Non è previsto alcun adempimento da parte dei docenti, né domande da compilare: il tutto viene gestito direttamente dalle istituzioni scolastiche attraverso la contrattazione.


In sintesi

Non esiste un bonus da richiedere per la continuità didattica
Non bisogna presentare domanda entro alcuna scadenza
✔ Il compenso viene attribuito tramite contrattazione di scuola
✔ Vale per i docenti che hanno prestato almeno tre anni di servizio continuativo
Non conta se si è presentata o meno domanda di mobilità negli ultimi tre anni


Per ogni ulteriore chiarimento, è possibile rivolgersi alla segreteria della propria scuola o consultare il CCNI FMOF 2024/25, che regola nel dettaglio la distribuzione delle risorse.

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