Concorso PNRR scuola secondaria: dal Ministero nuove istruzioni sugli ammessi all’orale

Il Ministero corre ai ripari per non bloccare l’iter del concorso dopo la beffa della prova suppletiva del 5 maggio

Dopo il caos legato alla prova suppletiva del 5 maggio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito corre ai ripari per evitare ulteriori blocchi nel percorso concorsuale legato al PNRR 2. Con la nota n. 90952 del 15 aprile 2025, vengono fornite importanti indicazioni sulle modalità per individuare i candidati ammessi all’orale del concorso ordinario per posti comuni e di sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado, bandito tramite il D.D.G. n. 3059/2024.

Ammessi all’orale: chiarimenti sulle classi di concorso escluse dal turno 6

Nel famigerato turno pomeridiano del 27 febbraio (turno 6), non tutte le classi di concorso sono state interessate, e non tutte le regioni hanno visto la partecipazione di candidati in quella fascia oraria.

Per evitare ulteriori ritardi nelle procedure, il Ministero ha redatto un elenco regionale delle classi di concorso in cui nessun candidato ha svolto la prova nel turno 6. In questi casi specifici, non sarà necessario attendere la prova suppletiva per definire l’elenco degli ammessi all’orale.

Questo significa che gli Uffici Scolastici Regionali potranno procedere con le convocazioni per le prove orali esclusivamente per le procedure indicate nella nota ministeriale.

Come verificare l’ammissione alla prova orale

Tutti i candidati coinvolti potranno verificare l’esito della propria ammissione accedendo alla Piattaforma concorsi e procedure selettive, all’interno della loro Area Riservata. Un passaggio importante per chi attende conferma della propria posizione.


Le critiche della FLC CGIL: “Un’altra gestione caotica”

La FLC CGIL non ha tardato a esprimere perplessità sulla gestione del concorso. Il sindacato sottolinea l’ennesima criticità organizzativa da parte del Ministero, che costringe molti candidati a ripetere la prova (per un solo quesito) e affrontare ulteriori rallentamenti nelle tempistiche concorsuali.

“Ancora una volta l’amministrazione si dimostra incapace di prevenire disguidi, creando disagio e frustrazione in tanti docenti coinvolti nella selezione”, si legge nella nota diffusa.

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