Solamente a seguito della pubblicazione sul sito istituzionale (mercoledì 16 marzo 2022), FLC CGIL ha appreso del bando di selezione per le progressioni di livello riservate ai ricercatori e tecnologi dell’Ente CREA (art. 15 CCNL 7 aprile 2006).

Sino a tale data, FLC CGIL non aveva ricevuto dall’Amministrazione alcuna comunicazione del bando e dei suoi contenuti né si è tenuto alcun incontro o riunione, formale o informale, circa il bando, le sue bozze, la sua preparazione. Inoltre, la direzione generale non ha reso disponibile alcuna copia delle note eventualmente inviate da altre Organizzazioni sindacali e nemmeno delle bozze del bando risultanti dall’accoglimento o reiezione delle proposte.

E ancora: l’Amministrazione ha avviato, contestualmente alla procedura per le progressioni di livello, una nuova procedura di mobilità tra i profili di ricercatore e tecnologo (art. 65 CCNL 21 febbraio 2002) che inciderà sulla competizione e sulle opportunità di successo nei due diversi profili, modificando il rapporto tra la platea degli aventi diritto e i posti assegnati a ciascuna struttura organizzativa dell’Ente. Anche in questo caso, si tratta di una scelta unilaterale.

È un modo di intendere le relazioni sindacali divergente e incompatibile con l’obiettivo prescritto dal contratto collettivo nazionale (art. 4 CCNL 2016/2018) di «[…] costruire relazioni stabili tra amministrazioni pubbliche e soggetti sindacali, improntate alla partecipazione attiva e consapevole, alla correttezza e trasparenza dei comportamenti, al dialogo costruttivo, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti e obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti.»

Chiunque legga la norma del contratto collettivo può valutare personalmente se i principi del contratto collettivo nazionale corrispondano al comportamento assunto dall’Amministrazione.

Nel frattempo, è andata perduta una occasione preziosa per stabilire un clima organizzativo di fiducia e affidamento, a causa di un atto di dirigismo unilaterale davvero inspiegabile, le cui conseguenze negative non sarà facile né di breve periodo recuperare