Con l’aumento dei costi legato all’inflazione e la speculazione dei privati è diventato sempre più difficile trovare alloggi a prezzi accettabili; a ciò si aggiunge anche l’aumento delle spese energetiche, un tema che ovviamente non riguarda esclusivamente chi vive a Roma per ragioni di studio.

Roma è uno dei poli universitari più grandi d’Italia: ospita una delle università più grandi d’Europa ed è sede di tante altre eccellenze a livello universitario sia nel pubblico che nel privato. Ma, purtroppo, vige un welfare studentesco che esclude tanti, a partire dai pendolari e dai fuori sede, e che impatta negativamente sulle carriere universitarie. La Capitale vive la contraddizione di avere i settori della conoscenza con un’offerta notevole ed elevata ma delle condizioni di studio sempre più difficili e proibitive. Una contraddizione da affrontare e risolvere.

Per questo è importante la costituzione di un tavolo interistituzionale, perché è bene che una città in cui insistono importanti e grandi università sia parte attiva nella costruzione di misure di contrasto al caro affitti e di sostegno al diritto allo studio universitario. Inoltre, occorre un serio impegno da parte della Regione Lazio sia nel rafforzamento del bando alloggi, che nell’investimento per nuove residenze universitarie pubbliche.