Ancora una volta le scuole si trovano a fare i conti con un adempimento ministeriale dai tempi impossibili. La nuova nota, arrivata nel tardo pomeriggio di venerdì 18 settembre, obbligava infatti gli istituti a compilare un monitoraggio sui viaggi di istruzione entro lunedì 22 settembre.
Una richiesta che, di fatto, ha costretto il personale delle segreterie a lavorare come se fosse “alla catena di montaggio”, con scadenze irrealistiche e carichi burocratici sempre più gravosi.
La FLC CGIL ha preso posizione con una lettera ufficiale indirizzata al Ministero, chiedendo il ritiro immediato della nota e la convocazione del tavolo delle semplificazioni.
Nel documento si sottolinea come, in un periodo già delicato per l’avvio dell’anno scolastico, imporre un nuovo questionario da completare in soli quattro giorni rappresenti un ulteriore ostacolo per dirigenti scolastici, DSGA e personale amministrativo.
Un problema più ampio: la burocrazia che soffoca le scuole
Secondo il sindacato, il vero nodo da affrontare non è tanto il singolo monitoraggio, quanto il peso crescente della burocrazia che ricade sulle istituzioni scolastiche.
Per questo motivo viene ribadita la richiesta di un confronto immediato sul tema delle semplificazioni, così da ridurre una mole di procedure che rischia di compromettere il buon funzionamento della scuola.