Il 24 luglio 2025 si è svolta una nuova sessione di trattativa tra la delegazione dell’INAF e le organizzazioni sindacali. Al centro dell’incontro, numerosi temi di natura contrattuale e salariale per il personale tecnico, amministrativo, tecnologo e di ricerca.
Contrattazione integrativa per il personale IV-VIII: accordo raggiunto per 2020 e 2021
Durante l’incontro è stata presentata la proposta di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) riguardante l’utilizzo dei fondi destinati al trattamento economico accessorio del personale dei livelli IV-VIII per gli anni 2020 e 2021.
Due le principali misure condivise:
- Incremento dell’indennità di ente mensile, a partire dal 2020, con riconoscimento degli arretrati fino ad agosto 2025.
- Attivazione di un nuovo bando (art. 53) per i cosiddetti “gradoni super”, riservato a 98 posizioni apicali, pari al 50% degli aventi diritto al 1° gennaio 2021.
Ecco l’aumento mensile previsto per livello, con arretrati già calcolati:
Livello | Indennità attuale | Nuova indennità | Arretrati |
---|---|---|---|
IV | € 540,17 | € 558,17 | € 1.422 |
V | € 503,63 | € 521,63 | € 1.422 |
VI | € 433,59 | € 451,59 | € 1.422 |
VII | € 366,60 | € 384,60 | € 1.422 |
VIII | € 302,66 | € 320,66 | € 1.422 |
Ulteriori incrementi salariali saranno oggetto della contrattazione relativa al biennio 2022-2023, in base alla disponibilità del fondo art. 19 dedicato alle committenze esterne.
Fondi 2011-2017 per il personale I-III: redistribuzione degli avanzi
L’INAF ha presentato alle OO.SS. il resoconto degli avanzi economici del fondo destinato ai livelli I-III, relativi agli anni 2011-2017. Il totale ammonta a 496.520 euro, che verranno destinati alla IOS (Indennità di Oneri Specifici).
L’erogazione sarà una tantum, con lievi differenze tra livelli I, II e III, calcolate in base alla consistenza del personale presente in ciascun anno:
- 2011: € 101.859
- 2012: € 78.252
- 2013: € 59.002
- 2014: € 63.134
- 2015: € 67.631
- 2016: € 63.873
- 2017: € 62.796
La distribuzione sarà comunicata ufficialmente non appena il testo sarà definito.
2018-2019: chiarimenti sull’attribuzione delle indennità di responsabilità
È emersa una criticità nella gestione delle indennità di responsabilità relative agli anni 2018 e 2019, nei casi in cui più dipendenti ricoprono ruoli di responsabilità nella stessa area. La soluzione proposta è una suddivisione equa dell’importo disponibile, per garantire inclusione e riconoscimento a tutti i soggetti coinvolti.
Assistenza, fondi storici e ricorso al TAR
L’amministrazione ha confermato che i benefici assistenziali per il primo semestre 2024 sono stati messi in pagamento.
In merito al ricorso presentato da tutte le sigle sindacali presso il TAR del Lazio per il recupero di oltre 2,5 milioni di euro di fondi storici, è stato inviato un sollecito formale per la fissazione dell’udienza, tuttora non calendarizzata a più di un anno dalla richiesta.
Il caso “comma 310c”: INAF contro i rilievi tardivi di MEF e Funzione Pubblica
Due note protocollate il 10 luglio 2025 da MEF e Funzione Pubblica hanno sollevato rilievi sulla nuova ipotesi di CCNI relativa ai fondi dell’art. 1, comma 310, lett. c) della legge n. 234/2021 per gli anni 2022-2023.
L’INAF aveva già firmato in via definitiva l’accordo, che per legge diventa esigibile e non modificabile, e i rilievi sono stati trasmessi fuori tempo massimo, ben oltre il termine di 30 giorni previsto.
La posizione delle sigle sindacali è chiara:
“Il contratto è valido e deve essere applicato. Nessuno può modificarlo arbitrariamente.”
La FLC CGIL e la FSUR CISL hanno quindi formalmente chiesto all’INAF l’applicazione immediata del contratto, informando anche MEF e Funzione Pubblica. La CGIL ha dichiarato che, in caso di mancato rispetto, agirà in tutte le sedi legali e istituzionali per tutelare i lavoratori.
“Difendere i contratti è una questione di legalità”
Le organizzazioni sindacali denunciano l’intervento dei ministeri come un grave atto di bullismo istituzionale, che mina il principio di autonomia dell’ente e il rispetto delle norme vigenti.
“Senza rispetto delle regole, non esistono più diritti per i lavoratori.”
La richiesta è unanime: l’INAF deve difendere gli accordi sottoscritti, senza piegarsi a interventi tardivi e fuori procedura.
lettera flc cgil fsur cisl a inaf fp mef del 28 luglio 2025 su ccni inaf