Mercoledì 4 giugno 2025, il presidente Chelli ha incontrato le rappresentanze sindacali FLC CGIL, Cisl, Fgu, Snals e Anief per fare il punto su diversi temi cruciali, tra cui i prossimi concorsi e le questioni legate alla riorganizzazione interna dell’Istat.
Concorso III livello: in arrivo 100 posti
Il presidente ha confermato che entro il mese di giugno verrà pubblicato il bando per 100 posti di III livello:
- 54 destinati ai ricercatori,
- 46 riservati ai tecnologi,
entrambi con bando unico, grazie alle modifiche introdotte dal Decreto PA che ha reso inapplicabile la norma “taglia-idonei”.
Le aree coinvolte saranno 6 per i ricercatori e 8 per i tecnologi, allineate con l’attuale assetto delle direzioni Istat.
Il sindacato ha ribadito la necessità di tutelare il personale interno, chiedendo:
- una clausola di salvaguardia economica,
- l’esclusione dalle preselettive,
- il riconoscimento dell’esperienza professionale e l’equipollenza dei titoli.
Preoccupazione anche sui tempi: il rischio è che, se il concorso non si concludesse entro il 2025, si applichi il taglio del turnover 2026. Si richiede quindi di snellire le prove e di evitare forme di valutazione comportamentale, la cui legittimità viene messa in discussione.
L’amministrazione ha parlato di una prova scritta e una orale, mentre la preselettiva resterebbe un’opzione estrema.
Aggiornamenti su altri concorsi in programma
- Concorso V FAM: già pubblicato il bando per 15 funzionari amministrativi di V livello con contratto di apprendistato di 24 mesi, seguito da stabilizzazione.
Leggi il bando sul sito Istat - Concorso VI CTER: il bando per 100 posti è atteso entro l’anno, previa apertura di una procedura di mobilità volontaria.
- Concorso 18 CAM categorie protette: anche questo in uscita entro il 2025.
- Chiamata diretta per 12 operatori (categorie protette): Istat ha già richiesto i nominativi ai centri per l’impiego di Roma, Ancona e Genova.
Riallocazioni e procedura post-riorganizzazione
Il sindacato ha sollecitato chiarimenti sulla lunga attesa per la riallocazione post-riorganizzativa, che avrebbe dovuto concludersi a marzo. Il presidente ha assicurato che la chiusura è stata sollecitata internamente, e il direttore DCRU ha promesso la definizione delle ultime posizioni nei prossimi giorni.
IOS, Comitato Scientifico e sedi
Sul tema della IOS (indennità per oneri specifici), tutte le sigle hanno evidenziato ancora una volta la scarsa entità degli importi. Il presidente ha assicurato massimo impegno e apertura da parte del Ministero vigilante.
Novità anche sul Comitato scientifico: dopo anni di attesa, si punta a definirne finalmente la costituzione ufficiale.
Per quanto riguarda le sedi Istat, si va verso l’abbandono del progetto della sede unica. Via Balbo 16 rimarrà quella principale, affiancata da Depretis e Liegi, con un progetto di efficientamento complessivo delle sedi romane. In merito è stata convocata una riunione con sindacati e RSU per il 12 giugno.
Focus su mobilità, graduatorie e valutazione
Sulla questione degli idonei art. 15, il presidente ha confermato l’assenza di copertura normativa per il passaggio al I livello, e la mancanza di risorse per il II livello, nonostante la copertura formale.
Per l’SMVP, il sindacato ha chiesto di interrompere la simulazione e riaprire il confronto. L’amministrazione ha ribadito la volontà di proseguire per individuare le criticità.
Riguardo agli articoli 52 e 53, è stata ufficializzata la graduatoria art. 53 con lo scorrimento di 3 posizioni, e sono in corso le verifiche finali sulla procedura art. 52.
Appuntamenti futuri
– Prossimo incontro con il presidente previsto per la seconda metà di luglio, su richiesta FLC CGIL.
– Domani, 5 giugno, assemblea dei lavoratori delle sedi romane in via Balbo 16, per discutere della valorizzazione professionale, ancora bloccata.