“APPELLO DEGLI STUDENTI ROMANI

Siamo studenti e studentesse degli istituti romani e provincia, gli stessi che nel corso di questo autunno ancora in corso e tutto l’anno precedente si sono mobilitati per contrastare la distruzione della scuola pubblica e di conseguenza l’approvazione della Buona Scuola. Veniamo da due mobilitazioni studentesche (9 ottobre e 17 novembre) e da occupazioni ed autogestioni che hanno visto la nostra generazione attivarsi per rilanciare l’alternativa al DDL ed a questo governo.
Riteniamo  oggi fondamentale il rilancio di un’azione condivisa tra studenti e lavoratori della conoscenza, che ha visto nel 5 maggio il picco di contrasto alla riforma, con lo storico sciopero che trasversalmente a sigle e posizioni di rendita di strutture e realtà ha mobilitato fianco a fianco studenti, Ata e docenti. Solo unendo le forze possiamo immaginarci di dar vita nelle scuole a presidi di resistenza che producano un’attivazione ed un consenso maggioritario che ci permetta di vincere la battaglia sulla buona scuola e ripartire in direzione ostinata e contraria verso una scuola pubblica e di tutti.
Invitiamo quindi tutte i lavoratori della scuola, le realtà studentesche e dei lavoratori a partecipare all’assemblea del 18 dicembre a SPIN TIME (Angolo Via S. Croce in Gerusalemme e Via Statilia, – vicino METRO A Manzoni) alle ore 15.00.”

 

L’ADESIONE DELLA FLC CGIL DI ROMA E DEL LAZIO

Dopo tanto chiasso mediatico sulle grandi innovazioni che sarebbero state introdotte con la cosiddetta buona scuola, siamo arrivati alla cruda realtà dei fatti.

Ancora una volta la scuola vera si trova ad attraversare una fase di grandi difficoltà: divieto di nominare docenti supplenti per il primo giorno di assenza; divieto di nominare supplenti per il personale ATA anche per assenze lunghe; caos nelle graduatorie d’istituto; dramma dei ritardi nel pagamento degli stipendi a tanti precari.

La scuola dell’infanzia resterà priva di ulteriori risorse di organico, essendo stata in partenza esclusa dalle assunzioni della fase C; le viene così negata ogni opportunità di sviluppo professionale e di una generalizzazione dell’offerta indispensabile a garantire alle bambine e ai bambini la possibilità di inserirsi a tre anni nel sistema di istruzione.

 

La FLC sta cercando da tempo di COSTRUIRE UNA GRANDE E DURATURA INIZIATIVA UNITARIA per cambiare l’ennesima legge di stabilità che penalizza tutti i settori della conoscenza, per rilanciare la battaglia per la riconquista del contratto nazionale e per contrastare gli aspetti più devastanti della legge 107/15.

 

Per combattere la legge 107 dobbiamo cominciare dalle misure lesive della libertà di insegnamento e da quelle che introducono una gestione autoritaria e antidemocratica, pensiamo in particolare alle modalità di attribuzione del “bonus” e alla chiamata diretta dei docenti. Non dimentichiamo, inoltre, che, nonostante le recenti stabilizzazioni, c’è una parte consistente di docenti e Ata precari che è rimasta esclusa dai provvedimenti del governo, in barba alla sentenza della Corte di giustizia europea. La FLC non abbandona questi lavoratori.

 

Siamo pronti, quindi, a difendere la scuola della Repubblica su tutti i fronti, anche con un referendum abrogativo delle partì più insidiose della legge 107. Ma di certo ripresentando le nostre proposte per un sistema educativo moderno e democratico, per aumentare l’obbligo scolastico e inserire nei percorsi di istruzione la scuola dell’infanzia.

 

E’ con questi obiettivi e su questi contenuti che la FLC CGIL di Roma e del Lazio parteciperà all’assemblea promossa dagli studenti romani il 18 dicembre a SPIN TIME (Angolo Via S. Croce in Gerusalemme e Via Statilia – vicino METRO A Manzoni) alle ore 15.00, e invita i lavoratori, gli iscritti e le RSU della scuola a partecipare e a portare il loro contributo di idee e di proposte.