Il decreto-legge 17 marzo 2020, n.  18, cosiddetto “Cura Italia“, ha introdotto, alcune indennità di sostegno in favore dei lavoratori le cui attività risentono dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19. L’indennità è rivolta ad alcune categorie di lavoratori autonomi, liberi professioni e collaboratori coordinati e continuativi.

Le indennità hanno importo pari a 600 euro, non sono soggette ad imposizione fiscale, non sono tra esse cumulabili. Tali indennità sono compatibili e cumulabili, con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini professionali, nonché i premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale, nonché con le prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di importo non superiore a 5.000 euro per anno civile. L’indennità per i liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi è compatibile e cumulabile con l’indennità di disoccupazione DIS-COLL e Naspi.

Alcune figure e contratti impiegati all’interno delle Università e degli Enti di ricerca, sono stati, come noto, equiparati a contratti di collaborazione continuata e continuativa per quanto riguarda le prestazioni previdenziali ed assistenziali dell’INPS.

Dunque anche in questo caso, nello specifico possono richiedere l’indennità

  • gli assegnisti di ricerca e collaboratori continuati e continuativi (Co.co.co) delle Università e degli Enti di Ricerca attualmente in Disc-Coll;
  • gli assegnisti di ricerca e Co.co.co. che hanno terminato il periodo di Disc-Coll i cui concorsi, colloqui di lavoro e/o possibilità lavorative sono stati posticipati per via dell’emergenza epidemiologica Covid-19;
  • gli assegnisti di ricerca e i Co.co.co. i cui contratti hanno subito modifiche a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19;

Nonché potranno beneficiarne i lavoratori autonomi dei settori Istruzione e Ricerca.

Come si presenta la domanda?

A partire dal 1° aprile 2020 esclusivamente per via telematica, avvalendosi di una delle seguenti modalità:

  • collegandosi con il sito dell’Istituto e utilizzando l’apposito servizio, cliccando sul banner dedicato presente sulla Home page. Per questa prestazione è previsto l’utilizzo del PIN semplificato. La domanda di Bonus può essere fatta anche con SPID, CIE, CNS;
  • tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • tramite i Patronati, come l’INCA CGIL, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

La misura e la conseguente procedura adottata contempla l’erogazione fino a capienza di risorse stanziate e l’accesso è subordinato alla tempistica della trasmissione telematica. Questa modalità , che ha fatto andare in crash il sito dell’Inps, fa emergere quanto da ani denunciamo in questo Paese in termini di assenza di politiche economiche adeguate di welfare e scevre dall’impostazione da “guerra tra poveri”, di sperequazione nelle prestazioni a dispetto di casse di previdenza differenziate.

La Flc-Cgil Roma e Lazio mette a disposizione i suoi contatti e i suoi strumenti per espletare le procedure di attivazione e tutela nelle procedure e per eventuali consulenze/chiarimenti tramite mail all’indirizzo precari.romaelazio@flcgil.it o agli indirizzi dei nostri sportelli precari nelle università romane: Punto Sapienza: sportelloprecari@gmail.com; Punto Roma Tre: info.precariroma3@gmail.com; Punto TorVergata: sportelloprecaritorvergata@gmail.com .