DIMINUISCE IL NUMERO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI, AUMENTANO I CARICHI DI LAVORO, DIMINUISCONO GLI STIPENDI

Nell’ambito delle iniziative di mobilitazione indette su tutto il territorio nazionale dalle OO.SS. rappresentative dell’Area V della dirigenza scolastica, si è svolta oggi 5 novembre presso il liceo Newton di Roma un’affollata assemblea dei dirigenti scolastici del Lazio, convocata da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL, ANP CIDA, nella quale sono state illustrate le conseguenze sulla retribuzione dei dirigenti scolastici del taglio effettuato sul Fondo Unico Nazionale 2012/2013 e 2013/2014.
Al termine dell’assemblea, i dirigenti scolastici presenti hanno condiviso un comunicato nel quale hanno annunciato una mobilitazione unitaria per richiamare l’attenzione dei decisori politici e dell’opinione pubblica sulla difficile condizione della dirigenza scolastica sottoposta a un continuo aumento dei carichi di lavoro, a una iniqua differenziazione salariale interna e rispetto al resto della dirigenza pubblica ed ora colpita anche da una ingiusta e insopportabile decurtazione della retribuzione.

COMUNICATO ASSEMBLEA UNITARIA DIRIGENTI SCOLASTICI FLC CGIL LAZIO, CISL SCUOLA LAZIO, UIL SCUOLA LAZIO, SNALS CONFSAL, ANP CIDA LAZIO

ROMA 5 NOVEMBRE 2014

NO ALLA RAPINA (PERFINO RETROATTIVA) DEI SALARI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DEL LAZIO

DIMINUISCE IL NUMERO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI, AUMENTANO I CARICHI DI LAVORO, DIMINUISCONO GLI STIPENDI

L’assemblea dei dirigenti scolastici del Lazio, convocata da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL, ANP CIDA, svoltasi presso il liceo Newton di Roma il 5 novembre 2014, preso atto delle comunicazioni delle OOSS in merito al taglio del Fondo Unico Nazionale e della conseguente riduzione delle retribuzioni dei dirigenti.

1) respinge la logica della penalizzazione della dirigenza scolastica, sulla quale gravano carichi di lavoro crescenti;
2) rileva la contraddizione rispetto alla proclamata volontà di valorizzare la Scuola, contenuta nel recente documento governativo denominato LA BUONA SCUOLA
3) impegna le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali a mettere in campo iniziative di lotta adeguate alla gravità dei problemi, indicando la necessità di promuovere una manifestazione nazionale, e, in aggiunta, una serie di manifestazioni regionali, indicando, per il Lazio, l’opportunità di svolgere detta manifestazione presso la sede del MIUR.

Accanto alla manifestazione, l’assemblea dei DS indica la necessità di promuovere forme di lotta meno tradizionali, capaci di dare visibilità presso l’opinione pubblica delle problematiche della dirigenza scolastica, incaricata di gestire l’autonomia funzionale della Scuola, costituzionalmente sancita, senza la disponibilità delle risorse necessarie.
L’assemblea dei DS del Lazio rileva, inoltre, la necessità di dare risposta all’annosa vicenda del’equiparazione retributiva interna e esterna e, più in generale, al problema del ruolo complessivo della dirigenza, quale perno dell’organizzazione scolastica del Paese.
L’ assemblea, infine, invita le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL, ANP CIDA, rappresentative della categoria e firmatarie dei contratti di lavoro, a mantenere e sviluppare l’ unità politica e di azione che ha portato alla convocazione delle assemblee regionali in corso in tutt’Italia.