Mercoledì 8 febbraio 2023 si è concluso l’iter per la definizione di importanti temi di interesse del personale. Come già anticipato con il comunicato del 1° febbraio la FLC CGIL ha siglato l’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo livelli IV-VIII per l’anno 2022.   

L’Ipotesi CCNI 2022 prevede, tra l’altro, l’utilizzo di una parte del Fondo del salario accessorio per l’applicazione dell’art.53 CCNL 98/01, gradone economico, destinato ai livelli apicali dei T&A.  L’applicazione di questo istituto contrattuale consente, dopo 4 anni dall’ultima applicazione, un riconoscimento economico in favore delle lavoratrici e i lavoratori dell’Ente. La FLC CGIL esprime soddisfazione per l’applicazione di questo istituto contrattuale che, insieme all’applicazione dell’art.54 CCNL 98/01 progressioni di livello nel profilo di inquadramento, permette anche al personale T&A di vedere valorizzati il proprio lavoro e la professionalità acquisita. Per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse previste nel CCNI 2022, dopo aver acquisito il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, che dovrebbe esprimersi nei primi gg della prossima settimana, potrà essere emanato il bando per l’applicazione dell’art. 53 CCNL 98/01 sui Fondi 2022. Il numero delle posizioni previste nel bando, a causa di norme restrittive della FP, non potrà essere maggiore del 50% degli aventi diritto. Auspichiamo a breve possa essere avviato e concluso anche il confronto per la stipula del CCNI 2023 stralcio per un ulteriore bando ex art. 53 con l’utilizzo di Fondi 2023. A tal fine è stato inoltre sottoscritto il Verbale di Intesa che impegna l’Amministrazione e le OO.SS. a siglare i CCNI 2023 al fine di definire i criteri e le modalità di utilizzo dei Fondi 2023 sia per il personale R&T sia per il personale T&A, passaggio importante per riuscire finalmente a rivedere ed incrementare alcune voci che obiettivamente da tempo sono rimaste invariate, come la IOS per i R&T livelli I-III e l’indennità di ente mensile per i T&A livelli IV-VIII.

L’amministrazione ha informato che finalmente sono stati acquisiti tutti i pareri favorevoli dalla Funzione Pubblica e dal Ministero di Economia e Finanze sui Contratti integrativi per la distribuzione del salario accessorio a TUTTO il personale per gli anni 2018-2021. Pertanto a tutto il personale R&T e T&A potranno essere erogate al più presto le risorse a loro spettanti.

L’Amministrazione, inoltre, ha informato le OO.SS. che entro la fine di questa settimana al più i primi giorni della prossima sarà pubblicato il bando dell’art. 54, passaggio di livello nel profilo di inquadramento.

Fumata nera per il CCNI Fondi incentivazione.

L’Ente deve riconoscere il ruolo svolto dal personale.

Il personale deve essere valorizzato non utilizzato per sopperire alle gravi inadempienze organizzative che stanno emergendo in particolare nelle procedure per la gestione dei fondi del PNRR.

La discussione relativa all’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo: “Fondo di incentivazione ai sensi degli artt. 10 e 19 del CCNL 07.04.2006, Criteri e modalità di utilizzo anni 2023-2025 e il relativo Verbale di intesa è stata particolarmente complessa. Le criticità evidenziate sono diverse, relative al fatto che nel CCNI vengono indicati gruppi non ben definiti di percettori di tale indennità, così da lasciare grande discrezionalità a successive modifiche ed integrazioni da parte dell’Amministrazione. Alcuni dei nodi rinviati da dicembre 2019 nel precedente CCNI sono infine venuti al pettine. Già nel corso delle tante riunioni che si sono tenute in merito la FLC CGIL ha chiesto con forza di “risolvere” la questione relativa ai Segretari Amministrativi. Per questo, di fronte al mancato accoglimento di tali richieste, dopo un acceso confronto sul Tavolo tecnico, ha comunicato che non avrebbe siglato il CCNI relativo al Fondo incentivante e inviato la seguente nota a verbale per motivare la non sottoscrizione dell’accordo.

“In relazione alla firma del CCNI Fondo di Incentivazione ai sensi degli artt. 10 e 19 del CCNL 07.04.2006, criteri e modalità di utilizzo anni 2023-2025, la FLC CGIL ribadisce la posizione espressa il 1° febbraio al Tavolo di Confronto e ribadita il 6 febbraio al Tavolo Tecnico, sulla base della quale non intende sottoscrivere il CCNI e il relativo Verbale d’Intesa.  La FLC CGIL reitera la richiesta che l’art.5 comma 3 comprenda TUTTE le figure, remunerabili ai sensi dell’art.10 del CCNL del 7.4.2006 ossia R&T, FA e CTER IV livello, che svolgono rilevanti compiti amministrativo/gestionali, in particolare i Segretari Amministrativi che annualmente vengono designati mediante uno specifico provvedimento dai Direttori d’Istituto/Dipartimento. Naturalmente il personale non rientrante in questi livelli e profili continuerà ad essere remunerato con pari importo, con risorse a valere sul Fondo del salario accessorio.

Le motivazioni addotte dall’amministrazione nel rifiutare la richiesta, sostanziate nel “non voler dividere il personale con indennità a valere su Fondi diversi”, sono per la FLC CGIL irricevibili. Già oggi le indennità di taluni responsabili di AdR e RSPP sono finanziate in parte con l’art. 3 del CCNI Fondo Incentivazione in parte con il Fondo del Salario accessorio.

Peraltro all’art. 5 comma 3 l’amministrazione ha comunque deciso di modificare in autonomia e senza consultazione con le OO.SS. la denominazione ai SA inquadrati nei profili R&T, dividendo peraltro il personale che in tal modo percepirà l’indennità di responsabilità in parte finanziata con le risorse del Fondo incentivi (11 udp) in parte con il fondo salario accessorio per il personale T&A IV-VIII livello.

Non è stato modificato l’enunciato dell’art. 5, per il quale la FLC CGIL ha proposto: “Ruoli di responsabilità nell’ambito del sistema di gestione e dei controlli collegati alle attività-Conto Terzi” al fine di riconoscere il ruolo gestionale strategico svolto dai Segretari Amministrativi, in particolare per la gestione/rendicontazione dei progetti del PNRR.

La FLC CGIL è venuta a conoscenza che il Vertice dell’Ente, su altri Tavoli, afferma di voler riconoscere il ruolo dei SA e remunerarlo adeguatamente. Queste affermazioni non trovano però riscontro ad oggi sul Tavolo Sindacale con atti formali ai sensi della normativa e dei CCNL vigenti.

La FLC CGIL ribadisce la proposta che il personale non inquadrato nei profili/livelli di cui all’art. 10 del CCNL 2006, sia remunerato con l’indennità di pari importo a valere sul Fondo del salario accessorio.

Per tutto quanto premesso, la FLC CGIL non sottoscrive questo specifico CCNI e il relativo Verbale di Intesa poiché non lo ritiene rispettoso del ruolo, delle responsabilità e del prezioso lavoro che i Segretari Amministrativi svolgono all’interno dell’Ente.”

La FLC CGIL ha ribadito più volte ai Tavoli di trattativa che il Fondo di incentivazione dovesse essere utilizzato anche per riconoscere il ruolo dei SA e per sanare la mancata corresponsione della indennità ai segretari amministrativi R&T. Per la FLC CGIL la strada maestra da percorrere avrebbe dovuto essere la corretta applicazione dell’art. 10 del CCNL 2006, cioè corrispondere l’indennità a tutti i Segretari Amministrativi inquadrati nei profili coerenti, come previsto dagli artt. 9 e 10 del CCNL 2006.  Ciò avrebbe avuto anche un altro aspetto positivo ossia liberare ulteriori risorse dal Fondo del salario accessorio da ridistribuire al personale T&A. Naturalmente per coloro che non rientrino in tali profili l’erogazione dello stesso importo dovesse continuare ad essere a carico del salario accessorio. Questo per riconoscere ai Segretari Amministrativi la complessità delle procedure e le responsabilità anche penali che si assumono.

La FLC CGIL ha inoltre rappresentato al Tavolo l’approccio parziale e divisivo dell’amministrazione, con l’erogazione della indennità finanziata da due diverse fonti di finanziamento. Se il fine poi era riconoscere la indennità ai R&T ha comunque continuato ad escludere dalla indennità i responsabili amministrativi R&T

La FLC CGIL non ha ritenuto accettabili le repliche fatte dall’Amministrazione, visto che già con il precedente CCNI e confermato con il CCNI siglato l’8 febbraio le indennità di taluni responsabili di AdR e RSPP sono state e continuano ad essere finanziate in parte con il Fondo Incentivazione e in parte con il Fondo del Salario accessorio.

Per tali motivi la FLC ha deciso di non sottoscrivere nè il CCNI “Fondo di incentivazione ai sensi degli artt. 10 e 19 del CCNL 07.04.2006. Criteri e modalità di utilizzo anni 2023-2025 nè il relativo Verbale di intesa. 

Un Ente complesso come il CNR, dove la vera risorsa è il personale, non può non avere tra le sue priorità la valorizzazione di tutto il personale.