È stato pubblicato il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025-2027 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, come previsto dal DM n. 146 del 22 luglio 2025. Il documento rientra nell’ambito delle azioni previste per rafforzare la capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni, in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il PIAO si configura come uno strumento strategico di governance, che unifica diversi piani (performance, anticorruzione, trasparenza) in un unico atto di programmazione. Serve a pianificare e monitorare le attività e le risorse del Ministero, offrendo una visione integrata delle azioni da intraprendere nel triennio.
I progetti in programma: innovazione e digitalizzazione
Tra le iniziative inserite nel Piano, si segnalano:
- Iscrizioni online anche per le Scuole dell’Infanzia,
- l’introduzione del RAV integrato per il primo ciclo e quello specifico per l’Infanzia,
- una nuova piattaforma per la valutazione dei dirigenti scolastici,
- la creazione di un applicativo per la gestione del contenzioso amministrativo,
- semplificazione dei processi nelle segreterie scolastiche,
- revisione del sistema di gestione delle supplenze,
- aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione (ANIST).
Questi interventi puntano a rendere più efficienti i processi interni e a migliorare i servizi digitali rivolti al personale scolastico e alle famiglie.
Riforme in continuità con il PNRR (e oltre)
Il documento sottolinea come il settore dell’istruzione sia stato interessato da numerose riforme legate al PNRR: reclutamento dei docenti, orientamento, riorganizzazione della rete scolastica, riforma degli ITS e della formazione del personale. A queste si aggiunge anche la filiera tecnologico-professionale, che pur non rientrando nel PNRR, viene comunque inserita tra le priorità del triennio.
A supporto di questo obiettivo è stata istituita presso il MIM una Struttura tecnica dedicata alla filiera tecnologico-professionale, con il compito di promuovere collaborazioni tra scuola, impresa e mondo scientifico-tecnologico, come previsto dalla legge 121/2024. La struttura sarà composta da personale interno, un coordinatore, un dirigente, e fino a otto esperti incaricati di valorizzare l’istruzione tecnica superiore, stabilendo obiettivi e standard formativi.
Le priorità politiche del triennio
Il PIAO individua alcune direttrici fondamentali per l’azione del Ministero, tra cui:
- valorizzazione della filiera tecnologico-professionale,
- rafforzamento del legame scuola-lavoro,
- personalizzazione dell’offerta formativa,
- aggiornamento delle indicazioni nazionali,
- inclusione scolastica degli studenti più fragili,
- contrasto alla dispersione scolastica e ai divari territoriali,
- accesso anticipato al sistema integrato 0-6.
Non manca l’attenzione allo sviluppo del sistema terziario non accademico, con un obiettivo dichiarato: 24.000 nuovi iscritti agli ITS per il 2024. Un’impostazione che conferma, ancora una volta, la forte impronta lavoristica e orientata al mercato che sta caratterizzando le politiche scolastiche di questo Governo.