Riportiamo il comunicato diffuso dai Precari Uniti CNR dopo un mese di occupazione entrano in una nuova fase di lotta e in una nuova fase intensa di interlocuzione con la dirigenza del CNR affinché si attivino le procedure di stabilizzazione per tutti i precari aventi diritto.

“Oggi, 21 dicembre 2017, i Precari Uniti Cnr, dopo un intenso mese di assemblee permanenti organizzate in 17 sedi CNR d’Italia con il sostegno di larga parte dei sindacati, forti dei risultati ottenuti hanno deciso di trasformare la lotta in altre forme di mobilitazione.

Il percorso di protesta non si arresta ma intende continuare ad esercitare pressioni affinché l’Ente intraprenda le azioni necessarie per attuare quanto previsto dalla Legge Madia.

L’occupazione è riuscita a sensibilizzare il mondo della politica sul tema della ricerca pubblica e del precariato ed ha ottenuto l’approvazione degli emendamenti alla legge di bilancio che prevedono:

  • l’aumento, seppur non ancora sufficiente, dei fondi utili ad iniziare il processo di stabilizzazione nel nostro Ente;
  • la possibilità di utilizzare i fondi premiali come quota di co-finanziamento per attuare le stabilizzazioni;
  • il riconoscimento, da noi fortemente voluto, degli Assegni di Ricerca (AdR) come tipologia di lavoro subordinato che consente di includerli nel comma 2 dell’art.20 e ne permette la prorogabilità fino al 2020, superando i limiti imposti dalle normative vigenti.

Da oggi la lotta entra in una nuova fase che individua nella dirigenza del CNR il nostro principale interlocutore.

Ora ci aspettiamo che i vertici dell’Ente, con gli strumenti finanziari e giuridici a disposizione, formalizzino quanto più volte espresso verbalmente e avviino, con atti concreti e inequivocabili, le procedure di stabilizzazione di tutti i precari aventi diritto.

Il prossimo passo deve essere la convocazione immediata dei tavoli tecnici con le OOSS, ai quali i Precari Uniti chiedono di essere presenti con una propria delegazione, per definire i criteri e le modalità ai sensi della circolare attuativa 3/2017 della Funzione Pubblica.

In attesa di risposte concrete permane quindi lo stato di agitazione: tutte le forze confluite nei Precari Uniti Cnr sono sempre mobilitate e pronte ad inasprire la lotta.”

Precari Uniti CNR