Accoglimento dell’istanza cautelare del nostro ricorso al TAR, reinserimento dei lavoratori nelle procedure di stabilizzazione.

 

L’Ufficio Legale Regionale FLC CGIL Roma e Lazio informa con estremo piacere che è stata accolta con ordinanza pubblicata il 30.4.2020, l’istanza cautelare del nostro ricorso al TAR presentato dall’Avv. Gianluca Magnani, volto ad impugnare il bando MIUR 2200 del 6 dicembre 2019, per violazione di legge (DL 21 giugno 2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98)  e della normativa comunitaria (direttiva 1999/70/CE), nella parte in cui non consente la partecipazione al concorso di quei dipendenti a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento di servizi ausiliari e di pulizie presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, che hanno  raggiunto la soglia dei  10 anni di servizio (inclusi gli anni 2018 e 2019) avvalendosi sia di contratti a tempo indeterminato sia di contratti a tempo determinato.

 

L’FLC CGIL ha da subito ritenuto questa previsione del bando gravemente discriminatoria perché   non sussistono né risultano allegate dall’amministrazione  – e men che meno documentate – ragioni oggettive che giustifichino la disparità di trattamento tra lavoratori che abbiano svolto i 10 anni di servizi ausiliari e/o di pulizia nelle scuole con soli contatti a tempo indeterminato e loro colleghi  che abbiano invece integrato il medesimo requisito anche in virtù di iniziali contatti a tempo determinato stipulati per lo svolgimento di identiche mansioni, come avvenuto appunto per i lavoratori da noi rappresentati.

 

Siamo quindi molto lieti della pronuncia cautelare ed attendiamo fiduciosi la sentenza definitiva di merito.

 

Questa prima vittoria si traduce ora nella possibilità per i lavoratori e le lavoratrici che abbiamo rappresentato di essere reinseriti nella procedura di stabilizzazione e per quindi essere reinseriti con riserva in graduatoria e vedersi attribuito l’incarico.

 

La FLC CGIL continuerà a battersi contro ogni discriminazione praticata sulla pelle dei lavoratori!