In questi giorni si svolgeranno le Prove scritte del Concorso ordinario per infanzia e primaria. In preparazione il ricorso per chiedere Prove suppletive per chi è impossibilitato a partecipare a causa del COVID-19.

Consulta i ricorsi attivi dell’Ufficio Legale Regionale

La nostra organizzazione aveva già promosso un ricorso gratuito per i precari iscritti alla FLC CGIL che non avendo potuto partecipare al concorso straordinario in quanto impediti per causa COVID-19 (quarantena e/o malattia), chiedevano che fosse accertato il loro diritto di partecipare alle prove suppletive. Stiamo predisponendo una diffida come FLC CGIL per il Ministero al quale chiederemo di prevedere apposite prove suppletive per la nuova tornata concorsuale.

In assenza di risposta positiva siamo nelle condizioni di organizzare un nuovo ricorso per coloro che si troveranno nella medesima  condizione. È necessario che il candidato presenti un’apposita istanza finalizzata a richiedere la partecipazione alle prove suppletive.

Inoltre è indispensabile che il medesimo non abbia avuto la possibilità di partecipare alle prove perché in quarantena o malato per COVID-19 e quindi contagioso e, pertanto, è necessario un certificato del medico o della ASL che possa attestare una di queste circostanze. 

Gli interessati alla vertenza, dovranno compilare il seguente modulo google.
Successivamente riceveranno via email le istruzioni da seguire. 

Sarà richiesto a coloro che hanno manifestato interesse a partecipare al ricorso in quanto nelle condizioni sopra indicate di  inviare agli avvocati la documentazione necessaria nei tempi che saranno specificati e che saranno improrogabili (in particolare si chiede di prestare molta attenzione nella indicazione  dei propri dati e l’indirizzo email).

Ricordiamo che il ricorso è gratuito per gli iscritti alla FLC CGIL: l’iscrizione potrà essere perfezionata con l’invio dei documenti, i non iscritti che dovranno mettersi in regola saranno contattati dalle strutture locali della FLC al fine di costruire un rapporto permanente. 

Ancora una volta l’Amministrazione trascura una attenzione necessaria e dovuta verso la categoria dei lavoratori precari che tanto stanno contribuendo al buon funzionamento del sistema di istruzione, malgrado la assoluta mancanza di programmazione da parte dello Stato.

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