“Ribadiamo ancora una volta il nostro più fermo NO al dimensionamento scolastico nella nostra regione” così Alessandro Tatarella, Segretario Generale della FLC CGIL di Roma e del Lazio. “No ai 23 accorpamenti nel Lazio, di cui ben 14 decisi d’imperio dalla Giunta regionale, esattamente come lo scorso anno. Ancora una volta ci troviamo davanti a decisioni prese dalla politica sulle spalle delle cittadine e cittadini, senza un confronto di merito con le Organizzazioni Sindacali, le associazioni dei genitori e di quartiere”.
“Tutto ciò frutto di una legge sbagliata di questo Governo che crea istituti scolastici monstre da più di 1500 alunni. Una condizione inaccettabile, a maggior ragione se presa in quartieri periferici e in aree interne della regione, alimentando un senso di abbandono in contesti già di per sé difficili” continua Tatarella.
“Chi governa dovrebbe avere a cuore la realtà che vivono le proprie cittadine e cittadini, e non solo la salute di conti e bilanci” dichiara Natale Di Cola, Segretario Generale della CGIL di Roma e del Lazio. “La programmazione dovrebbe essere quella di maggiori investimenti nella scuola pubblica, soprattutto in quelle realtà dove le istituzioni scolastiche rappresentano un argine sociale a degrado e abbandono. Auspichiamo che la Giunta regionale, invece di attaccare chi si oppone a questo scellerato disegno, si faccia carico delle istanze di cittadine e cittadini, realtà del territorio e Organizzazioni Sindacali. In gioco c’è il futuro della nostra regione, società e del sistema d’istruzione pubblica” conclude Di Cola