Roma, 7 luglio – “Denunciamo da mesi i ritardi con cui sono stati autorizzati i percorsi abilitanti 2024/25 che hanno creato un profondo disallineamento rispetto all’anno scolastico, dai permessi delle 150 ore del diritto allo studio al termine del 30 giugno fissato per l’inserimento in prima fascia delle GPS. A causa di questi ritardi, interamente ascrivibili ai due ministeri coinvolti, il MIM e MUR, tantissimi docenti precari sono stati esclusi dalla prima fascia delle graduatorie provinciali delle supplenze, con gravi ricadute sulla possibilità di accesso al lavoro nel prossimo anno scolastico”. È quanto si legge in una nota della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
“Lo scorso 26 giugno – continua la nota – abbiamo chiesto formalmente al Ministero dell’Istruzione e del merito la proroga dei termini previsti per l’inserimento nelle graduatorie. Nonostante il diniego dell’amministrazione, continueremo in tutte le sedi a rappresentare questa richiesta, in quanto è inaccettabile che l’inadempienza dei due Ministeri determini gravi danni per i lavoratori precari che hanno investito anche 2500 euro per poter frequentare e concludere il corso e ora rischiano di restare esclusi dall’accesso al lavoro”.
“Questa è la scuola del Ministro Valditara, non fondata sul merito, ma sulla precarietà e sullo sfruttamento di chi vi opera, senza alcun rispetto per lo studio e i sacrifici di tanti docenti” conclude il sindacato di categoria.