Senato Occupato La Sapienza – Incontro col Viceministro Fioramonti

Senato Occupato La Sapienza – Oggi nella giornata di mobilitazione nazionale delle Università, abbiamo occupato l’Aula del Senato Accademico dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma.
Il nostro gesto incarna le proposte che da mesi discutiamo nei nostri atenei in incontri pubblici di discussione e che abbiamo sintetizzato nell’Assemblea Nazionale tenutasi il 17 novembre a Roma.
Reclutamento e Pre-Ruolo ciclico e ordinato, Stabilizzazioni di 20.000 unità di assegnisti, rtda ed rtdb, superamento punti organico, sblocco del turn over, tutele, diritti, welfare e la necessità di inserire in Legge di Stabilità 2019 un finanziamento di 1,5 mld di euro annui.
Dopo un’ora è giunto presso il Rettorato il Viceministro dell’Istruzione e della Ricerca, con delega all’università, Lorenzo Fioramonti. Dopo una nostra introduzione sintetica sul senso della giornata di oggi e sulle rivendicazioni, Fioramonti ha espresso solidarietà alla causa dei ricercatori, condividendone le ragioni in quanto ex precario dell’università.
Sulla Legge di Bilancio il Viceministro ha ribadito l’inversione di tendenza rispetto ai governi precedenti per l’aumento dei fondi all’FFO e l’operazione di stabilizzazione di 1000 rtdB, nonostante la presenza nel Governo di componenti resistenti a rendere prioritario l’investimento sull’università a dispetto di altri capitoli previsti.
Pertanto ha aggiunto un riferimento all’impossibilità di inserire norme ordinamentali all’interno della Manovra e al fatto di aver esso stesso proposto ulteriori fondi attraverso interventi aggiuntivi, come ad esempio la sugar tax.
Fioramonti si è detto disponibile ad aprire un confronto nei prossimi mesi per la riforma del pre-ruolo, sulle procedure di assorbimento del precariato e sull’investimento per il diritto allo studio degli studenti. Ci ha colpito la percezione del Viceministro sul dato della mobilitazione, a suo dire limitato, ma che non tiene conto del percorso di crescita e dell’intenso lavoro di indagine che in poco tempo abbiamo costruito da Nord a Sud coinvolgendo centinaia di colleghi nella giornata di oggi.
Le ragioni necessarie dell’investimento sull’università sono un atto di volontà politica di chi governa e non subordinato ai rapporti di forza nell’ambito della stessa compagine governativa.
Siamo tanti e sempre in crescita, non ci fermeremo alla Legge di Stabilità.
Le ragioni del nostro movimento rappresentano una parte fondamentale di vera crescita, sviluppo e innovazione del nostro Paese.
Abbiamo ribadito la necessità di un confronto immediato ed efficace affinchè la nostra proposta complessiva venga approvata il più presto possibile. 1,5mld di euro possono essere trovati subito e non fra un anno, perché il destino di molte colleghe e colleghi è appeso ad un filo, coi contratti in scadenza e la loro non rinnovabilità che comporta un onere sociale pesantissimo, un sempre maggiore depauperamento dei corsi di laurea che ha ricadute pesanti sulla didattica delle studentesse e degli studenti, oltre a una perdita di potenziale economico e culturale.
Per questo domani saremo ancora impegnati nella nostra azione facendo appello ai parlamentari, alle forze politiche e alle forze sociali a venire ad incontrarci qui al Rettorato di Sapienza per far sì che in Parlamento possa costruirsi una maggioranza su questi contenuti e che nel Paese si diffonda sempre più l’importanza della ricerca.

La giornata di oggi in tutta Italia, da Nord a Sud, ha rappresentato solo un esempio della forza che possiamo insieme esprimere. Continuiamo ad andare avanti invitando tutte le colleghe e tutti i colleghi a partecipare alla Manifestazione Nazionale che si terrà a Roma alle ore 14,00 a Piazza Vidoni (Ministero Funzione Pubblica).

Studenti e Ricercatori Determinati Roma