Il filmato recentemente apparso in rete, ma accaduto un anno fa, di alcuni studenti dell’IIS Federico Caffè che,
in classe e dopo essere saliti sui banchi, si fanno ritrarre facendo il saluto romano davanti a un professore che
assiste annuendo e senza intervenire, complice dei fatti, suscita seria preoccupazione e richiede un deciso
intervento in difesa dei valori democratici che sono al centro della nostra Costituzione.


L’esibizione in aula di un simbolo carico di significati legati al passato fascista come il saluto romano è
inaccettabile e va contro i principi fondamentali di libertà, uguaglianza e solidarietà su cui si fonda la nostra
Repubblica. Questi comportamenti non solo gettano un’ombra cupa sull’ambiente scolastico, ma mettono in
discussione i valori democratici ed antifascisti che dovrebbero essere incoraggiati all’interno di una istituzione
educativa.


Non possiamo che condannare con la massima fermezza tali atti che non solo violano il rispetto reciproco e
la convivenza democratica, ma offendono la memoria di quanti nel nostro paese si sono battuti, in molti casi
a prezzo della propria vita, nella lotta al fascismo e nella costruzione di una società basata sui principi di
tolleranza e pluralismo.


La scuola, come luogo di formazione e crescita, ha il compito di educare ai valori che costituiscono le
fondamenta democratiche della nostra società promovendo un ambiente in cui i valori della Costituzione
siano al centro e dove ogni studente possa sentirsi parte di una comunità che rispetta e valorizza la diversità.
Per contrastare i comportamenti documentati dal filmato è necessario fare ogni sforzo per educare i giovani
ai valori democratici, la scuola deve essere il luogo in cui ogni giorno si insegna il rispetto per i diritti umani,
la tolleranza, la partecipazione civica e la consapevolezza critica. Solo così potrà contribuire a costruire una
società inclusiva, rispettosa delle differenze e fondata sul rispetto reciproco.


Condanniamo fermamente i comportamenti inaccettabili emersi al Federico Caffè e di cui si viene a
conoscenza con grave e colpevole ritardo, e sottolineiamo l’importanza di programmare iniziative ed azioni in
grado di rendere tangibile e vivo il ruolo della scuola quale veicolo d’elezione per la promozione dei valori
democratici e per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili.


Confidiamo che da questa deprecabile vicenda possa scaturire una profonda, condivisa e partecipata
riflessione all’interno dell’Istituto, che coinvolga tutte le componenti, e a cui non mancheremo come FLC Cgil
di dare il nostro contributo e sostegno.

Roma 17/11/2023

Segretaria generale FLC CGIL Roma Centro Ovest e Litoranea

Elisabetta Chesi