Sono aperte le prenotazioni per la somministrazione della terza dose del vaccino anti COVID-19 nella regione Lazio. Le somministrazioni inizieranno dal 1° dicembre trascorsi 150 giorni dall’ultima dose (e non più 180 – agg. 23/11). Il sistema collocherà l’utente alla prima data utile.

Prenota qui il richiamo

A fronte dell’incremento del numero dei contagi registrato negli ultimi giorni, FLC e CGIL hanno inviato una lettera ai Ministri della Sanità e dell’Istruzione e al Commissario straordinario per l’esecuzione della campagna vaccinale. È necessario che i Ministri della Sanità e dell’Istruzione e il Generale Figliuolo intraprendano la successiva fase della campagna vaccinale per la terza dose al personale scolastico.

Al fine di mantenere la scuola in presenza e in sicurezza, si richiede la prosecuzione della campagna vaccinale con corsia preferenziale per la terza dose riservata a tutti coloro che, a contatto con gli studenti, a prescindere dall’età anagrafica, rischiano di contrarre e diffondere il virus. Facendo riferimento, quindi, al personale scolastico (insegnanti, ATA, DSGA e Dirigenti scolastici). Infatti, la somministrazione della seconda dose per la maggior parte della categoria è avvenuta nel mese di giugno 2021, quindi il semestre di copertura si concluderà nelle prossime settimane. La nota ribadisce, ancora una volta, la necessità di accedere ai dati relativi alla diffusione dei contagi nelle scuole, in possesso dei Ministeri, dati ripetutamente richiesti e ancora non comunicati.

Assenze del personale della scuola per la somministrazione del vaccino

L’assenza dal lavoro del personale docente, educativo e ATA (a prescindere dalla tipologia di contratto in essere) per la somministrazione del vaccino anti COVID-19 è giustificata. Non è prevista alcuna decurtazione del trattamento economico. I DS sono invitati a vigilare a garanzia di una corretta diffusione delle informazioni.

La FLC CGIL ha fortemente voluto questo provvedimento per favorire la più diffusa e inclusiva campagna di vaccinazione.

Riferimenti:
Decreto Sostegni, DL n.41 (22/03/21), pubblicato in GU n.70 (22/03/21), articolo 31, comma 5 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 69/2021. Le assenze dovute ai postumi del vaccino si considerano giornate di malattia ordinaria.

Nel settore scolastico, in conseguenza delle nuove disposizioni previste dal decreto, si prevedono alcune significative novità rispetto alle procedure finora seguite per il controllo del green pass.

I dirigenti scolastici e i responsabili delle istituzioni indicate, qualora verifichino per il personale obbligato l’assenza di vaccinazione o la mancata presentazione della richiesta di vaccinazione, invitano i lavoratori interessati a produrre entro cinque giorni la documentazione relativa alla vaccinazione, al differimento o all’esenzione dalla stessa, ovvero la richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dall’invito e da trasmettere entro tre giorni dalla somministrazione.

In caso di mancata presentazione della suddetta documentazione entro i termini indicati, i dirigenti scolastici e i responsabili delle istituzioni indicate accertano l’inosservanza dell’obbligo vaccinale, ne danno immediata comunicazione scritta all’interessato e lo sospendono dall’attività lavorativa e dalla retribuzione, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto.

La posizione è stata ulteriormente chiarita, nello scorso luglio, da un parere del Dipartimento della Funzione Pubblica. Per quanto riguarda le funzioni SIDI, il ministero ha predisposto l’utilizzo dei codici PE14 – Personale a tempo indeterminato e PN13 – Personale a tempo determinato, in attuazione della norma per questa specifica tipologia di assenza.

Chi ha tra i 40 e i 59 anni può prenotare il richiamo (agg. al 17/11/21).

La FLC CGIL ritiene che, alla previsione di obbligo, il personale della scuola abbia già risposto con elevato senso civico, superando già nel mese di settembre il 95% di vaccinati. Si tratta di un provvedimento necessario anche tenuto conto di dover assicurare idonee condizioni di sicurezza ad una categoria molto più di altre esposta al rischio di contagio, per il contatto continuo con minori non ancora vaccinabili. Comunque, già da mesi la CGIL aveva sostenuto nei confronti della politica la necessità di fare una chiara scelta a favore dell’obbligo vaccinale per tutti i cittadini e tutte le cittadine.

La FLC CGIL, peraltro, nelle scorse settimane aveva sollecitato una corsia preferenziale riservata al personale scolastico per la terza dose e richiesto al Ministero il monitoraggio previsto dal protocollo sulla sicurezza, utile per una adeguata consapevolezza della situazione epidemiologica nella categoria e nella cittadinanza. Analogamente, stiamo sollecitando l’estensione della proroga dell’organico COVID anche al personale ATA, necessario a garantire lo svolgimento delle attività amministrative e delle operazioni di vigilanza e sanificazione grazie alle quali nelle scuole viene assicurata, quotidianamente, l’erogazione del servizio scolastico in presenza.

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